Circa mille quelli inclusi in percorsi di assistenza, formazione, socializzazione e assistenza, con un investimento di più di 2 milioni di euro
RIMINI – Crescono i servizi e i numeri di utenti raggiunti nell’area disabilità per i quali, nel corso dell’ultimo anno, sono stati investiti dal Comune di Rimini più di 2 milioni di euro, che si aggiungono ai più di 5 milioni di euro investiti grazie al Fondo Regionale per la Non Autosufficienza. Risorse importanti che vengono utilizzate per servizi differenziati in base alle nuove esigenze, rispettando un’impostazione dei servizi diversa, dove il tema assistenziale è guidato da quello attivante e includente. Si va dagli inserimenti in struttura, all’assistenza domiciliare ed educativa, passando per i tirocini ai sostegni della quotidianità, come il trasporto.
Toccano quota 600 gli utenti seguiti nel 2015 dal servizio sociale disabili di Rimini, con una crescita costante al 2011, quando erano 575, ad oggi. 160 quelli inseriti in strutture, più di 22mila le ore di assistenza domiciliare ed educativa per 107 utenti, 85 quelli inseriti in centri di terapia occupazionale, 60 gli inseriti in tirocini formativi (servizio precedentemente svolto con risorse umane ed economiche della Provincia di Rimini e che il Comune di Rimini ha deciso di continuare con risorse interne aggiuntive), 152 quelli che usufruiscono del servizio trasporto, 18 i beneficiari di sostegno economico, 12 gli inseriti in alloggi con servizi specifici.
“La leva dell’inclusione e della formazione – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – è quella che più di altre guida i servizi per la disabilità che vedono Rimini in prima fila a livello regionale. La nostra è infatti, complessivamente, la provincia con la spesa pro-capite più alta per i soggetti con disabilità, che da noi si spostano insieme alle loro famiglie anche da fuori provincia, per usufruire di una rete pubblico-privato di servizi di qualità. L’attenzione alla disabilità è tratto storico riminese, testimoniato anche dalle associazioni di famigliari e utenti impegnate in prima fila nella programmazione socio-sanitaria. Come Comune di Rimini abbiamo deciso anche di coprire le risorse e i servizi lasciati vacanti dalla chiusura delle Province, individuando risorse economiche ed umane aggiuntive. Non solo assistenza però, la nostra è un’attenzione che punta fortemente sulla socialità. Proprio ieri avrei dovuto inaugurare insieme alle famiglie, le scuole e le associazioni la nuova area giochi inclusiva di piazzale Fellini, lo faremo con un tempo migliore la prossima settimana, ma il messaggio rimane lo stesso, affrontare la disabilità dal punto di vista dell’inclusione, senza steccati, insieme a tutti, in una diversità che arricchisce vicendevolmente”.