Investimento da oltre 4 milioni di euro per lo stralcio 2A delle ex Fonderie destinato ai servizi per l’automotive
MODENA – Rappresenta il primo tassello per la riqualificazione delle ex Fonderie di Modena nell’area destinata al Dast (Distretto per l’Accelerazione e lo sviluppo della tecnologia) e ospiterà la sede Motor Valley Accelerator promosso da Cdp Venture capital Sgr in collaborazione con Fondazione di Modena, Unicredit e Plug and Play. Sarà indetta nelle prossime settimane, infatti, la gara per i lavori dello stralcio 2A del progetto di riqualificazione che hanno un valore di quattro milioni e 451 mila euro. Nella seduta del 28 dicembre la giunta comunale ha dato il via libera al quadro economico del progetto esecutivo realizzato da Democenter – Sipe.
L’intervento ha ottenuto un contributo di 800 mila della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per sostenere “il recupero di spazi pubblici e privati destinati a laboratori di ricerca, incubatori d’impresa e co-working per sviluppare nuove idee e lavori innovativi”, può contare sul sostegno economico di Fondazione di Modena (due milioni di euro) e nei mesi scorsi il Comune, con una variazione di bilancio, ha raddoppiato le risorse proprie portandole a 1,6 milioni di euro.
Questo intervento riguarda un’area di 1.375 metri quadri dell’edificio industriale, corrispondente a due campate accoppiate, occupando le 11 finestrature di facciata, mentre altri 790 metri quadri per ora saranno lasciati al grezzo. Con gli stralci successivi (il 2B e il 3 finanziati con fondi Pnrr) si interverrà anche sul resto del fabbricato, in un’area che complessivamente è di 40 mila metri quadri.
Nella zona dello stralcio 2A l’ingresso principale sarà sul lato nord e darà su di una hall in corrispondenza del doppio volume generato dalla lanterna. Tra piano terra e primo piano verranno realizzati uffici open space flessibili e modulari, sale riunioni e conferenze.