BOLOGNA – Nel giro di qualche anno tutti i cittadini bolognesi intestatari della Tari, la tassa rifiuti, avranno una tessera con la quale aprire il nuovo cassonetto della raccolta indifferenziata. Dopo altri Comuni grandi e piccoli della regione, la novità arriva anche a Bologna: la tessera con chip si chiama Carta Smeraldo e è cominciata ad entrare nelle case da sabato 9 marzo 2019. Il primo campo di gioco è il Savena, Quartiere pilota dei cambiamenti che negli ultimi anni hanno riguardato la raccolta dei rifiuti. Qui la distribuzione delle tessere e la posa dei nuovi cassonetti (che saranno messi in strada progressivamente a partire dal 28 maggio 2019) terrà impegnati il Comune e Hera, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti in città, fino all’estate.
In autunno la tessera sarà distribuita anche ai cittadini del centro storico, dove arriveranno quindi i cassonetti della raccolta indifferenziata (dunque questo tipo di rifiuto non sarà più raccolto a domicilio) e dove, successivamente, sarà rivisto il sistema di raccolta porta a porta con un solo passaggio alla settimana per carta e plastica, per venire incontro alle esigenze dei residenti e per rendere ancora più bello il cuore della città, con l’obiettivo di garantire equilibrio tra tutte le necessità.
La tessera con chip che apre il cassonetto per il rifiuto indifferenziato e permette così il riconoscimento dell’utente, è il primo passo verso l’introduzione della tariffa puntuale, prevista dalla legge regionale 16 del 2015. Il sistema consente di misurare puntualmente il rifiuto indifferenziato prodotto e conferito, associandolo a ogni utente Tari. I benefici sul corrispettivo della tassa derivanti da una gestione dei rifiuti più consapevole potranno essere quantificati quando su tutto il territorio saranno presenti i cassonetti che consentono di quantificare i conferimenti.
I tecnici di Comune e di Hera sono al lavoro per dare a tutti, entro il 2019, la possibilità di utilizzare la Carta Smeraldo anche attraverso un’app scaricabile da qualsiasi smartphone, così chi vorrà lasciare a casa la tessera potrà comunque aprire il cassonetto col cellulare.
La Carta Smeraldo al Quartiere Savena, tutto quello che c’è da sapere
Dal 28 maggio 2019 a Savena cominceranno a vedersi i primi nuovi cassonetti per la raccolta indifferenziata: in tutto, alla fine di luglio, saranno 530. Oggi i cittadini che vivono nel quartiere conferiscono i rifiuti indifferenziati in un cassonetto con la calotta che viene aperta tramite una leva meccanica: nel nuovo cassonetto invece è inserito un cassetto da 30 litri (il 25% di volume in più rispetto alla calotta) che si apre automaticamente avvicinando la Carta Smeraldo al lettore ottico. Una volta inserito il sacchetto di rifiuti indifferenziati, basterà schiacciare il pedale per richiudere il cassetto. Grazie alla tessera che apre e al pedale che chiude, il cittadino non avrà bisogno di toccare mai il cassonetto.
Dal 9 marzo 2019 inizia la consegna della Carta Smeraldo ai 31.907 utenti domestici e ai 2.075 utenti non domestici di Savena, con un piccolo esercito di tutor (50 addetti) che Hera metterà in campo per andare casa per casa e lasciare la tessera (saranno consegnate due tessere a ogni intestatario della Tari) insieme a un opuscolo in italiano e in inglese che ne spiega l’utilizzo. L’arrivo degli informatori sarà preceduto dall’affissione in ogni condominio di un avviso. Il personale impegnato nella consegna ha un tesserino nominativo e la pettorina gialla: resterà sulla porta e non chiederà mai denaro (la Carta Smeraldo è gratuita). Se il cittadino vuole verificare che si tratti davvero di una persona incaricata da Hera, può chiamare in tempo reale il numero verde gratuito 800 991 304 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18).
Gli informatori passeranno tre volte in orari diversi e, se non trovano nessuno, al terzo passaggio a vuoto lasceranno nella buchetta della posta un avviso che indica la modalità alternativa di ritiro della card: ci si potrà infatti recare all’Ecosportello aperto da lunedì 1 aprile a mercoledì 31 luglio 2019 nella sede del Quartiere Savena (via Faenza 4) dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.
La Carta Smeraldo può essere consegnata solo all’intestatario della Tari oppure a un familiare o convivente residente nella stessa abitazione. È possibile però delegare un’altra persona a ritirarla sia al momento dell’arrivo dell’informatore a casa, sia in un secondo momento all’Ecosportello. Per questo ai circa 34.000 utenti domestici e non domestici di Savena arriverà a partire dall’11 febbraio prossimo una lettera nella buchetta della posta con le informazioni principali sulla consegna della Carta Smeraldo e i moduli per il ritiro da parte di familiari e residenti conviventi oppure persone diverse, per esempio un vicino di casa.
Per illustrare l’arrivo della Carta Smeraldo e del nuovo cassonetto, sono stati programmati tre incontri pubblici: giovedì 21 febbraio alle 20.30 nella sede del Quartiere Savena (via Faenza 4); lunedì 25 febbraio alle 18 a Villa Mazzacorati (via Toscana 19) e martedì 5 marzo alle 20.30 al Centro Due Madonne (via Carlo Carli 56).
Con la Carta Smeraldo a Savena arrivano anche nuovi servizi utili ai cittadini
Insieme ai primi cassonetti, a Savena arriveranno anche due nuovi servizi per andare sempre più incontro alle esigenze dei cittadini. Il primo riguarda la raccolta di piccoli ingombranti e piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche: grazie al nuovo servizio voluto dal Comune e realizzato da Hera, i cittadini potranno portarli tre volte alla settimana in tre punti diversi del Quartiere. Il mezzo di raccolta di questi materiali sarà a disposizione il sabato dalle 8 alle 12 davanti al centro commerciale San Ruffillo (via Ponchielli 23); il lunedì dalle 7 alle 12 davanti alla sede del Quartiere Savena (via Faenza 4); il mercoledì dalle 14 alle 19 nel parcheggio del Cinema Fossolo (via Lincoln 3). Il secondo servizio è una pulizia extra: un passaggio in più alla settimana per garantire il decoro delle aree attorno ai cassonetti.
Prosegue inoltre senza sosta il contrasto all’abbandono dei rifiuti, sanzionabile per legge e degradante per l’ambiente circostante. Nel 2018 le Guardie Ecologiche Volontarie e la Polizia Locale hanno elevato in tutta la città oltre mille verbali. Chi abbandona i rifiuti su suolo pubblico e chi li conferisce in maniera errata rischia una sanzione da 100 a 600 euro.
Il fenomeno incivile dell’abbandono si contrasta anche con il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, garantito da Hera che ritira gratuitamente a domicilio per le utenze domestiche i rifiuti che non possono essere facilmente trasportati alle stazioni ecologiche (per esempio mobili, sedie, poltrone, materassi, reti, tavoli, lavatrici, lavastoviglie, forni, frigoriferi). Per prenotare il ritiro basta chiamare il numero verde gratuito del Servizio Clienti Hera (800 999 500) e fissare l’appuntamento.
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