RIMINI – Era nata come operazione di contrasto allo spaccio ma, una volta intervenuti, gli agenti si sono trovati davanti una piccola attività irregolare di abiti contraffatti. Ieri pomeriggio, la Polizia Locale ha arrestato due persone: una per il sospetto furto di un monopattino e l’altra per una sospetta attività di vendita di capi di vestiario con marchi falsi. Il sequestro ha riguardato oltre 400 tra giubbotti e giacche griffate non originali e altre 400 etichette falsificate, pronte per la contraffazione di altri capi.
Il controllo delle divise comunali è iniziato ieri, nel primo pomeriggio, durante un pedinamento di una persona a loro già nota, per quella che sembrava inizialmente una sospetta attività di spaccio.
Gli agenti notano un via vai strano di alcuni giovani, che fanno visita a un appartamento, nella zona di via della Fiera. Decidono di effettuare una perquisizione domiciliare con le unità cinofile. Dal controllo emerge una situazione diversa dalle aspettative. L’appartamento è occupato da 9 persone, ciascuna in una camera differente, tutte risultate poi in un rapporto irregolare di subaffitto con i titolari del contratto di locazione. In una di queste camere, inizialmente chiusa a chiave, si trova una persona (classe 1969) che nasconde un piccolo negozio irregolare di capi di abbigliamento griffati con marchi contraffatti.
Scatta così il sequestro della merce, tra cui 390 giubbotti tipo piumino e 20 giacche con firme contraffatte, oltre a 394 etichette di numerose marche internazionali famose. Merce stimata con un valore di vendita, al mercato non regolare, di oltre 20 mila euro. Il 55enne è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto alla Casa Circondariale di Rimini, con l’accusa di “ricettazione e introduzione nello Stato di merci con segni falsi”. Attualmente è in attesa di comparire davanti al G.I.P. per la convalida dell’arresto.
Nelle altre camere erano alloggiate altre 8 persone tra cui una, anch’essa già nota agli agenti per precedenti arresti, che è stata trovata in possesso di un monopattino, risultato rubato e appartenente a una azienda di noleggio del riminese. Anche in questo caso è scattato un fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di ricettazione. L’uomo (classe 1989) è stato condotto alla Casa Circondariale in attesa di comparire davanti al G.I.P.
Dopo l’identificazione dei restanti ospiti della casa, gli agenti hanno notificato ai locatari dell’immobile una sanzione di circa 1000 euro, poiché non hanno dichiarato la presenza delle persone all’interno dell’abitazione (come prevede la legge 286 del 1998).
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