Un importante risultato del gruppo del Dipartimento di Fisica e Scienza della Terra dell’Università di Parma in collaborazione con l’Università di Granada
PARMA – L’oscillazione tra stati attivi ed inattivi degli ecosistemi come le variazioni spontanee della barriera corallina o del cervello, in cui l’attività neurale spontanea varia bruscamente da uno stato spento ad uno stato acceso, senza nessuna causa apparente esterna, sono fenomeni di cui non si conosce la causa. Sembrerebbe che ciò permetta prestazioni ottimali per l’elaborazione delle informazioni e per la reattività agli stimoli. La ricerca dell’Università di Parma in collaborazione con l’Università di Granada ha provato a dare queste spiegazioni:
I ricercatori del gruppo di Fisica dei Sistemi Complessi del Dipartimento di Fisica e Scienza della Terra dell’Università di Parma, in collaborazione con l’Instituto Carlos I de Física Teórica y Computacional, dell’Università di Granada hanno ottenuto un importante risultato mostrando come sistemi di grande complessità possano auto-organizzarsi in maniera spontanea attorno ad uno stato di bistabilità, chiamato Self-Organized-Bistability (SOB).
I ricercatori hanno formulato una teoria matematica, pubblicata sulla prestigiosa rivista Physical Review Letters, che riproduce bene i risultati osservati negli stati di non equilibrio con brusche transizioni, riuscendo quindi ad identificare alcuni dei meccanismi principali che generano queste oscillazioni spontanee. La ricerca ha coinvolto una dottoranda del nostro ateneo, che sta svolgendo il suo dottorato contemporaneamente a Parma e all’Università di Granada con un accordo di co-tutela. Questo le permetterà di ottenere sia il titolo italiano che quello spagnolo, grazie ad un accordo esistente tra i dottorati della nostra Università e quelli delle più importanti Università Europee.