Nel 2004 aveva lasciato l’impronta delle sue mani in un blocco di cemento lungo la passeggiata delle star. La sindaca: “Riccione le voleva bene e lei ha voluto bene a Riccione
RICCIONE (RN) – L’amministrazione comunale piange la scomparsa di un monumento del cinema italiano e amica della città di Riccione. Gina Lollobrigida, morta all’età di 95 anni, conservava tra i suoi ricordi tantissimi momenti vissuti nella Perla verde.
Nel marzo del 2004 aveva lasciato la sua impronta delle mani in un blocco di cemento poi posizionato nella Walk of fame di Riccione, la passeggiata delle star tra viale Ceccarini e il Palazzo dei Congressi, dove ci sono i calchi delle mani di diversi altri volti noti che hanno frequentato la città, voluta dall’allora sindaco Daniele Imola. “Le mie mani valgono, sono mani d’artista, mani di scultrice”, aveva sostenuto arrivando in viale Ceccarini. “Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di un’artista di livello assoluto – dice la sindaca Daniela Angelini -. Riccione le voleva bene e lei ha voluto bene a Riccione”.
A Riccione nell’agosto del 1967 la Bersagliera ricevette il premio Riccione per lo spettacolo, poi tantissime altre frequentazioni. A metà degli anni Novanta venne a Riccione per “fotografare i delfini – aveva ricordato in un’intervista al Corriere Romagna -, fu un lavoro immane, anni e anni di sforzi che sfociarono in un libro, Magica innocenza, un documento fotografico che mostra bimbi e animali denso di poesia surreale. Di quelle immagini sono orgogliosa”. La Riccione degli anni Sessanta, quella dell’arrivo al Savioli, la ricordava “piena di sole e di vita”. L’eccessiva notorietà le impediva di concedersi delle vacanze in Riviera. “La notorietà ti mette dentro a una gabbia – osservava – e la gente ti guarda come se fossi un animale particolare”.