I dati forniti da Trenitalia evidenziano come siano considerevolmente aumentati i passeggeri che questa estate hanno utilizzato la rete ferroviaria rispetto all’anno precedente.
I passeggeri totali del 2016 sono stati infatti 76.796 contro i 60.557 del 2015, un incremento di 16.239 unità pari al 26,82% in più.
I dati fanno riferimento al periodo che va dal 12 giugno al 19 settembre e sono relativi ai treni Frecciabianca che, dall’estate 2016, grazie agli investimenti messi in campo e alla promozione in co-marketing con Trenitalia e l’Associazione Albergatori di Riccione, hanno previsto fermate giornaliere su Riccione, anzichè, come per il passato, esclusivamente nel week-end.
All’aumento delle corse con Frecciabianca da Milano, Venezia e Torino con cadenza giornaliera si è aggiunta l’ulteriore novità del collegamento – sempre giornaliero – con Roma, che non era mai stato previsto in precedenza.
L’aumento dei passeggeri non si spiega però esclusivamente con l’aumento della frequenza delle fermate poiché anche il dato che fa riferimento ai treni di media e lunga percorrenza (esclusi i regionali e i notturni), le cui fermate sono rimaste invariate, riportano numeri in aumento: da 47.666 passeggeri del 2015 si passa infatti ai 49.448 del 2016.
E’ dunque evidente che, se da un lato gli investimenti e la promozione indubbiamente premiano, premia anche la campagna che invita le persone a lasciare l’auto a casa e a muoversi con mezzi a ridotto impatto ambientale, una strada su cui il Comune di Riccione è stato precursore e modello, sposata oggi anche dalle politiche di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna.
A confermare la validità di questa visione ci sono inoltre i risultati più che positivi del progetto “Al mare in treno” recentemente presentati dall’Associazione Albergatori.
“Credo che il successo dei una destinazione turistica non dipenda solo dall’intrinseca qualità del suo territorio e della sua offerta commerciale, ricettiva ed extra-ricettiva – sostiene l’assessore al turismo Claudio Montanari – ma, oggi più che mai, dalla sua capacità di proporsi come luogo accogliente e attento ai temi ambientali. La qualità urbana, attraverso la riduzione del traffico veicolare, rappresenta non solo un bisogno oggettivo ma una primaria necessità turistica, soprattutto in ottica internazionale, di cui oggi Riccione è interprete e precursore. In virtù di questo fatto dobbiamo avere la capacità di continuare ad investire in questa direzione sviluppando progetti che sappiano parlare di mobilità lenta e sostenibile eliminando laddove possibile – nella zona mare soprattutto – le automobili e ridando sempre più spazio e priorità alle persone”.
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