Il 5 febbraio in programma due appuntamenti
RICCIONE (RN) – Domenica 5 febbraio sono in programma due appuntamenti dedicati all’archeologia: il primo (ore 17.00 Centro della Pesa) con il Prof. Antonio Gottarelli, ospite del ciclo di conversazioni organizzate dal Museo del territorio ed il secondo (ore 21.00 Villa Mussolini) con l’archeologo subacqueo Stefano Medas.
Dopo il successo di pubblico dei primi due appuntamenti della rassegna di archeologia che ha visto come protagonisti il direttore del museo egizio di Torino Christian Greco e il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, domenica 5 febbraio (ore 17,00 Centro della Pesa, viale Lazio 10) è in programma il terzo incontro, il cui relatore sarà il Prof. Antonio Gottarelli.
Architetto archeologo e ricercatore presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna, il Prof. Gottarelli illustrerà alcune importantissime scoperte archeologiche, ai più ancora sconosciute, avvenute nell’ultimo decennio nel bolognese, sui siti di Marzabotto e di Monte Bibele. Gli sviluppi della ricerca svelano oggi un insospettabile legame tra i fondamenti della religione etrusca e le più remote tradizioni misteriche dell’antichità sull’origine del mondo. Dalle incredibili ritrovamenti di Gobekli Tepe, in Turchia, alle radici della cosmogonia mesopotamica, fino alle rivelazione dei Grandi Segreti contenuta nei rotoli di Qumran, un unico filo rosso lega le più antiche concezioni cosmogoniche al rito di fondazione della città etrusca di Marzabotto e ad un piccolo oggetto rinvenuto nel 2008 nel cuore dell’Appennino bolognese: il quadrante Solare di Monte Bibele.
Il quarto ed ultimo incontro della rassegna sarà domenica 12 febbraio con il Prof. Gianfranco Zidda (informazioni: Museo del Territorio tel. 0541600113 museo@comune.riccione.rn.it).
In serata, a partire dalle 21.00, Villa Mussolini ospiterà il secondo appuntamento, quello con l’archeologo subacqueo Stefano Medas, che presenterà il romanzo storico ‘Rex Iuba’ edito da Mondadori. Il volume racconta lo straordinario viaggio di esplorazione alle mitiche Isole Fortunate, le attuali isole Canarie, condotto dal re di Mauretania Giuba II all’epoca di Augusto. Ad introdurre l’incontro sarà Rodolfo Francesconi, mentre lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi dialogherà con l’autore sul rapporto tra gli antichi e l’oceano.
Stefano Medas, riccionese, è archeologo subacqueo e navale. Dopo la maturità classica al Liceo ‘Giulio Cesare’ di Rimini, si è laureato in Storia Antica all’Università di Bologna e ha svolto il dottorato di ricerca presso l’Università delle Isole Baleari (Palma di Maiorca, Spagna). Ha al suo attivo oltre cinquanta campagne di scavo e di prospezione su relitti e siti sommersi, in mare e nelle acque interne. Ha pubblicato diverse monografie ed oltre cento contributi scientifici in materia di storia della navigazione, archeologia navale e archeologia subacquea, in Italia e all’estero. È stato docente a contratto di Storia della navigazione antica all’Università di Bologna, collabora con diverse università spagnole ed è attualmente presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale.
La serata è a cura dell’Istituzione Riccione per la Cultura, con la collaborazione di Impronte Adriatiche. L’ingresso è gratuito.
Info: Ufficio Cultura, tel. 0541 608369 www.riccioneperlacultura.it