Riccione

Riccione avvia un programma di manutenzione e rinnovamento del verde urbano per garantire sicurezza e benessere ambientale

Prove di trazione alberi Riccione

RICCIONE (RN) – L’amministrazione comunale di Riccione ha concluso nel 2024 il censimento di circa un terzo del patrimonio arboreo della città, finalizzato alla redazione del nuovo Piano del verde e alla corretta manutenzione e gestione del verde pubblico.

Le prime analisi si sono concentrate sulle zone individuate come prioritarie dal Piano del rischio arboreo redatto dalla società incaricata, con l’obiettivo prioritario di garantire la sicurezza dei cittadini e degli ospiti della città, prevenendo i rischi di caduta degli alberi. Questa analisi si è resa necessaria anche a seguito di episodi di caduta di alberi verificatisi in diverse occasioni negli ultimi anni, in zone frequentate da residenti e turisti, che hanno evidenziato l’urgenza di una gestione più attenta e accurata del patrimonio verde cittadino.

Il censimento, condotto con l’ausilio, attraverso Geat, di una società specializzata dotata di agronomi qualificati, ha riguardato circa 10.500 alberi, selezionati tra i 35.000 presenti sul territorio comunale. L’obiettivo era ottenere un quadro chiaro e dettagliato delle piante quanto a età, dimensioni, classificazione, posizione, ma anche stato di salute, al fine di pianificare interventi mirati e razionali, riducendo così al minimo i rischi per la popolazione.

A seguito di questa analisi approfondita, sono stati individuati 364 alberi che presentano un rischio elevato di caduta o sono affetti da lesioni tali da rendere impossibile la loro ripresa. Per garantire la sicurezza pubblica, l’amministrazione si trova nella condizione di dover procedere con l’abbattimento di questi esemplari. Le operazioni inizieranno il 21 agosto e interesseranno inizialmente i viali Empoli, Sondalo, Murano, Mestre e Veneto. Di questi 364 alberi, 179, circa la metà, sono situati lungo le strade e gli altri nei parchi cittadini.

Accanto a queste attività, il Comune proseguirà l’azione di monitoraggio a mezzo di trazione con cadenza annuale o biennale, utilizzando strumenti tecnici avanzati per valutare lo stato di salute degli alberi rimanenti, attività fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire future criticità. Sono circa 200 gli esemplari arborei identificati come soggetti sui quali esercitare una verifica strumentale (mediante penetrometro/Resistograph): Geat, attraverso il suo personale interno, effettuerà una puntuale attività tecnica volta a monitorare e quantificare i presunti processi degenerativi rilevati durante le indagini in campo.

L’importanza della prevenzione

Il rinnovamento degli alberi in contesto urbano deve seguire il ciclo di vita degli alberi, che in contesti fortemente antropizzati sono sottoposti a forte stress e presentano una minore aspettativa di vita.  Il controllo periodico consente di tenere monitorati gli esemplari a rischio ed intervenire solo in caso di rischio caduta, evitando abbattimenti non necessari. Si tratta di una misura necessaria per prevenire incidenti e garantire la sicurezza.

Solo per citare due casi, nell’autunno del 2022 un grosso pino era crollato su un’auto in transito nel parcheggio di piazzale Martiri delle Foibe (vicino al Municipio), e l’estate successiva, in pieno giorno, un altro si era abbattuto tra tavolini e sedie dei bar in viale Corridoni: solo per puro caso, in entrambi i casi non si erano registrate vittime. La gestione responsabile del patrimonio arboreo, che questa amministrazione ha avviato per la prima volta attraverso un puntuale censimento accompagnato dalla stesura di un Piano del Rischio, è fondamentale non solo per la sicurezza, ma anche per il benessere ambientale e la salute pubblica della città.

Il corposo piano di ripiantumazione

Nonostante la necessità di questi abbattimenti, l’amministrazione comunale non intende trascurare l’importanza del verde urbano, anzi. Per questo motivo, è già stato pianificato un corposo programma di ripiantumazione che prevede la posa di nuovi esemplari arborei. La scelta delle specie sarà effettuata in base a criteri di sostenibilità e adattabilità al contesto ambientale per garantire che le nuove piante possano crescere in modo sano e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e della biodiversità.

Parallelamente agli abbattimenti e alle nuove piantumazioni, durante il prossimo autunno verranno eseguite potature mirate agli esemplari e ai filari ritenuti più urgenti. Questi interventi sono finalizzati non solo alla cura del verde pubblico, ma anche alla prevenzione di ulteriori rischi per la sicurezza.

Il Piano del verde e della Forestazione urbana

Dal prossimo anno, Riccione si doterà di un Piano del verde e della Forestazione urbana, uno strumento essenziale per progettare in maniera sistematica tutto il verde pubblico, sia esistente che di nuova previsione, compreso quello lungo le strade e nei parchi di nuova istituzione previsti dalla strategia del Piano urbanistico generale. Questo piano non solo contribuirà a rendere la città più bella e vivibile, ma apporterà anche benefici significativi all’ambiente e alla salute dei cittadini. Una città verde è una città più sana, coerente con l’impegno di costruire un futuro migliore per Riccione, con un ambiente urbano che rispecchi le esigenze e i desideri di chi ci vive e di chi la sceglie come meta di vacanza.

Il nuovo Piano del Verde consentirà di affrontare la gestione del patrimonio arboreo con una visione a lungo termine, pianificando interventi di manutenzione, ripiantumazione e potatura in modo organico e coerente. Questo approccio permetterà di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili, garantendo che ogni azione sia guidata da un criterio di priorità basato sulle reali necessità del territorio.

La gestione del verde urbano non è solo una questione di bellezza estetica, ma di salute e sicurezza pubblica. L’impegno dell’amministrazione comunale è volto a garantire che Riccione sia non solo una città accogliente e turisticamente attrattiva, ma anche un luogo dove il verde pubblico sia curato e valorizzato, contribuendo al benessere complessivo della comunità.



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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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