PARMA – È stato riaperto venerdì 8 aprile, con un evento inaugurale, l’Archivio Storico della Congregazione della Carità San Filippo Neri, oggetto di un intervento di riordino e inventariazione finalizzato alla fruibilità e consultabilità del complesso archivistico nella sua interezza. All’evento, che si è svolto presso i locali stessi che ospitano l’Archivio, in via San Tiburzio e presso l’Antica Farmacia San Filippo Neri, hanno partecipato: Federico Pizzarotti Sindaco del Comune di Parma; Mauro Felicori Assessore alla Cultura Regione Emilia – Romagna; Michele Guerra Assessore alla Cultura Comune di Parma Alberto Chiesi Presidente Gruppo Chiesi Farmaceutici; Paola De Montis Soprintendente Archivistica e Bibliografica Regione Emilia – Romagna; Gianluca Borghi Amministratore unico.
L’antica Congregazione della Carità nasce all’inizio del XVI secolo con il fine di assistere, materialmente e spiritualmente, i bisognosi. In questa categoria, oltre agli ammalati, ai quali i confratelli facevano visita a domicilio, rientravano anche i carcerati, le prostitute, gli anziani, le zitelle bisognose della dote, le famiglie cadute in disgrazia, chiunque insomma avesse bisogno di un sostegno. L’ente era gestito da un cosiddetto governo misto, laico ed ecclesiastico, e annoverava tra i suoi confratelli numerose famiglie notabili di Parma. La Congregazione, una delle poche sopravvissute alle soppressioni napoleoniche, fu insignita della medaglia d’oro dalla duchessa Maria Luigia d’Austria, per l’egregia opera prestata durante l’epidemia di colera. Nel 1817, in occasione di una grave carestia, poi nelle due epidemie del 1849 e del 1855, e ancora nel 1868, durante l’inondazione del torrente Parma, la Congregazione ricoprì un ruolo fondamentale per la salvaguardia della città e dei cittadini.
La fama della Congregazione e la riconoscenza della città appaiono chiaramente dai numerosi lasciti e legati.
Già da un primo sopraluogo l’archivio mostra la ricchezza di notizie relative alla storia medicina, alla storia della società ma soprattutto all’eccellenza nella protezione delle categorie più deboli ed emarginate.
L’archivio, costituito da oltre 500 metri lineari di materiale, conserva documentazione dal XV secolo, con antecedenti dal XIII secolo, fino al XXI secolo.
L’intervento archivistico di riordino ed inventariazione è finalizzato alla fruibilità e consultabilità del complesso archivistico nella sua interezza. L’archivio della Congregazione della Carità di San Filippo Neri sarà disponibile anche in rete all’interno del Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche (SIUSA), in accordo con la Soprintendenza archivistica per l’Emilia-Romagna.
Il lavoro sopra descritto restituirà alla cittadinanza, come d’accordo con lo sponsor dell’intera operazione, un bene culturale di enorme importanza non solo per la storia della città e del suo territorio ma anche per la storia dell’assistenza alla persona e per la storia della farmacologia a livello nazionale.
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