Revoca della concessione, il Modena fuori dal Braglia

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Dall’Istituto per il Credito sportivo la comunicazione ufficiale sulla fideiussione e il Comune fa partire la diffida: via dallo stadio entro lunedì 9 ottobre

Municipio-Comune-ModenaMODENA – Con la comunicazione ufficiale da parte dell’Istituto per il Credito sportivo relativa all’escussione della fideiussione a garanzia dei mutui intestati al Modena Fc, scaduto il termine del 27 settembre, il Comune ha avviato la procedura di revoca immediata della concessione alla società sportiva per la gestione dello stadio Braglia.

Il Comune ha quindi diffidato il Modena Fc a lasciare liberi i locali dell’impianto con decorrenza immediata e comunque non oltre lunedì 9 ottobre.

“In mancanza – è precisato nell’atto di revoca – si procederà allo sgombro coattivo in via di autotutela amministrativa addebitando le spese relative alla società, fermo restando ogni risarcimento danni”.

La revoca della gestione, oltre che dall’escussione della fideiussione, è motivata anche da “gravi inadempienze”, come era già stato precisato nella decisione assunta dalla giunta comunale a inizio agosto e nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nelle settimane precedenti. La convenzione sulla gestione approvata nel 2015, comunque, indicava l’escussione della fideiussione come causa di decadenza automatica della concessione.

Nella comunicazione di giovedì 28 settembre dell’Istituto per il Credito sportivo, inoltre, si precisa la cifra che il Comune dovrà versare entro il 9 ottobre, che è più bassa di circa 10 mila euro rispetto a quella indicata nelle scorse settimane, al momento della variazione di bilancio. L’importo è di quattro milioni 377 mila 405 euro e 55 centesimi.

In occasione della variazione di bilancio era stato precisato che il Comune ha calcolato in almeno 625 mila euro il credito effettivo con il Modena Fc, comprendendo le tre rate di insoluti, interessi di mora e oneri vari, penali escluse.

Il Comune, inoltre, contrarrà un nuovo mutuo (ventennale, al tasso del 2,87 per cento) con l’Istituto per il Credito sportivo per circa tre milioni e 862 mila euro che entrerà in ammortamento nel 2018.