Rete degli Studenti Emilia-Romagna: primo giorno di scuola

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EMILIA ROMAGNA – Ieri mattina la Rete degli Studenti Emilia-Romagna era davanti alle scuole della regione per denunciare in occasione del primo giorno di scuola, l’attuale costo dell’istruzione pubblica che ogni anno grava sempre di più sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie.

“È ormai evidente che il nostro sistema d’istruzione non si possa più definire gratuito e accessibile a tutti e che il diritto allo studio non sia più effettivamente garantito. Oggi andare a scuola ha un costo troppo elevato, e quest’anno scolastico, ancora più dei precedenti, ha inizio con una richiesta economica veramente pesante per le famiglie. Tra costo dei libri, trasporti e tutto il materiale scolastico necessario, il carovita che sta colpendo tutto il Paese si sta riversando anche su studenti e studentesse.”,  dichiara Mila Vaccari della Rete degli Studenti Medi Emilia-Romagna.

Ieri gli studenti e le studentesse hanno portato davanti alle scuole dei manifesti di scontrini a rappresentare tutte le voci di spesa necessarie per affrontare l’anno scolastico. Nelle prossime settimane si svolgeranno assemblee pubbliche su tutti i territori e la mobilitazione continuerà per tutto l’autunno.

“Il peso del caro-scuola verte sulle famiglie in termini di caro libri, caro trasporti, di spese ulteriori necessarie per garantire il diritto allo studio ai propri figli e figlie.  Continueremo a mobilitarci per tutto l’autunno, per chiedere investimenti reali in istruzione, per chiedere un sistema scolastico del tutto diverso da quello attuale che sia realmente a misura di studente. Lotteremo perché il diritto allo studio venga garantito, come diritto universale riconosciuto dalla nostra Costituzione. Non ce lo possiamo permettere, e per questo non resteremo a guardare!”, conclude Mila Vaccari della Rete degli studenti Emilia-Romagna.