L’incremento dello stanziamento va ad aggiungersi al milione e 270 mila euro già concessi nel 2015, confermando così una cifra complessiva di 2,270 milioni, su un costo totale del progetto di circa 10,5 milioni. Questo consentirà la realizzazione di un nuovo importante polo museale non solo per la città di Ferrara ma per tutta la regione Emilia-Romagna.
“Si tratta di un intervento artisticamente rilevante, cui la Regione offre un contributo determinante– commentano gli assessori al Bilancio, Paolo Calvano e alla Cultura Mauro Felicori-. La città di Ferrara, che ha nella cultura e nel turismo a essa connesso uno dei principali punti di forza, ritrova in una sede completamente restaurata le proprie collezioni dell’’800 e del ‘900, che acquisiscono una nuova centralità nell’immagine della città estense, legata alla prestigiosa tradizione delle mostre di Palazzo dei Diamanti. Riapre un grande cantiere, ed è anche un segnale di fiducia per la ripartenza di tutta l’Emilia-Romagna”.
Con questo importante intervento si procederà alla riunificazione e messa in sicurezza di Palazzo Bevilacqua-Massari, elegante dimora risalente al 1591 realizzata dal conte Onofrio Bevilacqua, con l’adiacente Palazzina Cavalieri di Malta che fu costruita successivamente (1740). Il restauro porterà all’integrazione dei due palazzi in un unico organismo architettonico. Il complesso, così rinnovato, sarà la sede di un nuovo museo moderno, dove il pubblico potrà visitare le gallerie rimesse a nuovo, la famosa collezione Boldini, De Pisis, il Museo dell’Ottocento e consultare l’archivio di video arte. Nel nuovo museo verrà incorporato anche l’importante Fondo proveniente dall’Archivio del regista Michelangelo Antonioni, contribuendo a valorizzare il patrimonio artistico di Palazzo Massari.
Il progetto
Il progetto, già presente tra gli interventi previsti dal Programma Speciale d’Area della Città di Ferrara approvato nel 2011, ha subito modifiche e riprogrammazioni temporali.
Nel 2012, a seguito del sisma, il palazzo era stato dichiarato inagibile e chiuso al pubblico. E’ stato poi restaurato e messo in sicurezza grazie ai fondi regionali post-sisma con 1,6 milioni di euro. Nel 2016 il progetto originario ha subito ulteriori modifiche ampliative a seguito di un contributo di 8 milioni di euroda parte del Mibact, nell’ambito del progetto denominato “Ducato Estense”. Altri approfondimenti sul progetto hanno portato alla soluzione attuale, del costo complessivo di 10,490 milioni di euro, con avvio dei lavori previsto entro la fine del 2021.
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