10 aprile 2022, ore 10.00, trilogia di percorsi proposti dall’Associazione culturale Archistorica per celebrare i 900 anni della Cattedrale di Piacenza
PIACENZA – Domenica 10 aprile alle ore 10.00 partirà l’itinerario inaugurale dello speciale progetto “RES PUBLICA PLACENTINA”: una trilogia di percorsi (condotti e progettati dall’arch. Manrico Bissi in collaborazione con il dr. Cristian Boiardi e con il dr. Paolo Rossi) specificamente dedicati alla nascita e all’evoluzione del Libero Comune di Piacenza, sorto tra i secoli XI e XII, all’ombra della tutela vescovile, e perciò indissolubilmente legato alla Cattedrale intesa come vera e propria metafora architettonica dell’intera comunità cittadina, fino alla successiva costruzione del Palazzo Gotico (1281).
La nascita del Comune piacentino costituisce, infatti, la naturale evoluzione del precedente governo civico presieduto dal Vescovo-Conte, la cui autorità fu progressivamente ridimensionata sul finire del secolo XI dall’emergere dei funzionari laici che occupavano le diverse cariche amministrative e militari della Corte vescovile (Visconti, Avogadri, Confalonieri, Visdomini, ecc…). Tale processo, accelerato dal prolungato periodo di assenza del vescovo Aldo (impegnato nella I Crociata dal 1100 al 1103), poteva dirsi ormai compiuto nel 1126, anno in cui furono documentati per iscritto i primi “consoli” chiamati a reggere il governo del Comune di Piacenza: solo quattro anni prima, nel 1122, erano partiti i lavori per la costruzione della Cattedrale romanica, che diventava così una sorta di arengario politico dal quale celebrare l’emergente “borghesia” dei mestieri e del commercio, che alimentava le finanze del Libero Comune (e che ne avrebbe poi scalato i vertici politici nel corso del secolo XIII). Non è infatti un caso che ancora oggi sulle colonne interne del Duomo si possano ammirare le pregevolissime “formelle delle Corporazioni”, affisse sulle colonne interne al Duomo in ricordo di quegli stessi mercanti e artigiani che finanziarono la costruzione della Cattedrale, simbolo della Piacenza di quel tempo.
Cinquant’anni dopo l’avvio dei lavori al Duomo, uno sconfitto Barbarossa riconosceva ufficialmente la piena legittimità delle autonomie cittadine (1176), e anche Piacenza poteva così individuare una sede istituzionale per i propri organi di auto-governo: la sede del Comune fu quindi insediata nella piazza del Duomo, presso quello stesso Palazzo Episcopale dal quale il Vescovo aveva per lungo tempo retto le sorti della città nei secoli precedenti. L’abbraccio tra la Cattedrale e il Comune rimase indissolubile fino al 1281, quando la costruzione del nuovo Palazzo Gotico (espressione del nuovo regime borghese) spostò il cuore politico della città nell’attuale piazza Cavalli.
Il progetto “RES PUBLICA PLACENTINA” è organizzato dall’Associazione Culturale “Archistorica” con la preziosa collaborazione della Diocesi di Piacenza e Bobbio, del Comune di Piacenza, e della Banca di Piacenza.
Tutte le tre camminate previste dal progetto “RES PUBLICA PLACENTINA” saranno organizzate con una successione di quattro turni domenicali (2 al mattino e 2 al pomeriggio), per i quali si prevede una capienza di circa 35 persone ciascuno. Tutti i turni saranno guidati e condotti dall’arch. Manrico Bissi.
In osservanza alle misure anti-Covid19, la partecipazione ai vari turni di visita sarà RIGOROSAMENTE A NUMERO CHIUSO SU PRENOTAZIONE. Le persone interessate potranno prenotare ai contatti di Archistorica: (mail) archistorica@gmail.com; (SMS/whatsapp) 331 9661615.