Acconciatori sanzionati per mancato utilizzo dei dispositivi di protezione e venditore ambulante di abbigliamento usato deferito all’Autorità Giudiziaria
FERRARA – Nel corso della settimana appena trascorsa, oltre alla vigilanza sulle attività su area pubblica, i controlli del Reparto Polizia Commerciale della Polizia Locale di Ferrara si sono concentrati sul rispetto delle normative nazionali, regionali e locali in materia di prevenzione della diffusione del virus Covid 19.
A seguito di una serie di segnalazioni ricevute, gli agenti annonari hanno passato al setaccio alcuni esercizi di acconciatore nell’immediata periferia cittadina, accertando il mancato rispetto del protocollo regionale che obbliga dipendenti e titolari ad indossare dispositivi di protezione individuale. In particolare, in un esercizio è stato accertato che i dipendenti effettuavano taglio di capelli privi di tute o abiti da lavoro e senza utilizzare le mascherine. Per questo motivo è scattata la sanzione amministrativa pecuniaria di 400 euro, come previsto dall’Ordinanza della Regione E.R. 82 del 16 Maggio 2020.
Inoltre sono in corso alcune verifiche tese a stabilire la regolarità della posizione lavorativa di un cittadino straniero, intento ad effettuare una prestazione di barberia ad un cliente, in quanto sprovvisto, al momento del controllo, di valida documentazione.
Analogo problema, relativamente all’omesso utilizzo dei dispositivi di protezione, è stato riscontrato a carico di un altro esercizio di parrucchiera, a poca distanza dal precedente e gestito da cittadini stranieri, e sanzionato in egual misura; in aggiunta è risultato che l’attività di acconciatura era in corso di svolgimento in assenza del direttore tecnico, in violazione della normativa di settore: ne è conseguita un’ulteriore sanzione da 500 euro a carico della ditta.
In altra occasione, durante lo svolgimento del ‘mercato del venerdì’ in centro storico appena riattivato dopo la sosta forzata, gli agenti hanno accertato la vendita da parte di un operatore ambulante di capi di abbigliamento usati, quali maglie, vestiti da donna, biancheria: tale circostanza – espressamente vietata dall’Ordinanza del Sindaco di Ferrara che restituiva i mercati a merceologia mista e dal relativo protocollo d’intesa con le associazioni di categoria – è stata accertata poichè i capi erano privi delle etichettature previste dalla legge. Pertanto, in base al provvedimento sindacale, il 21enne pakistano è stato deferito all’Autorità Giudiziaria (art.650 del Codice Penale) per inosservanza dell’ordine impartito dall’Autorità.