BOLOGNA – RENT STRIKE BOLOGNINA
di Michael Petrolini
A BOLOGNA, AL CINEMA GALLIERA
giovedì 23 marzo, ore 21.30 (via Giacomo Matteotti, 27)
Proiezione in Sala Open
Il racconto della battaglia contro il caro affitti nel quartiere bolognese,
degli inquilini in 13 appartamenti in via Serlio 6, durante il periodo pandemico nel 2020:
le ragioni del diritto dell’abitare sono oggi sempre più attuali
Il cinema come documento della realtà, con e per la comunità: giovedì 23 marzo, alle ore 21.30, arriva in sala Open al cinema Galliera il film “Rent Strike Bolognina” di Michael Petrolini, una produzione Raw Sight e Combo, documentario sul racconto della questione abitativa legata al caro affitti, nel quartiere Bolognina di Bologna, durante il periodo della pandemia nel 2020.
La proiezione rientra nella rassegna “Doc Doc chi è?”, inaugurata a gennaio 2023 con la collaborazione tra il cinema bolognese e OpenDDB, la piattaforma di cinema indipendente più grande in Europa, dove il film è già disponibile in streaming online.
Ci si tuffa nell’attualità più stringente: siamo a Bologna, marzo 2020, come il resto del mondo, la città è sconvolta dalla pandemia di Covid-19, le strade sono deserte. I calcinacci del caseggiato in Via Serlio 6 sono il simbolo di un’edilizia nata storta, perché la speculazione immobiliare ha radici profonde nel nostro paese. Le finestre di 13 appartamenti mostrano spavalde i propri striscioni. Una cinquantina di persone si sono unite e hanno smesso di pagare l’affitto. Così inizia il documentario girato e diretto da Petrolini, inquilino dello stabile che si trova personalmente coinvolto nella protesta. Il racconto si sviluppa nell’arco di un anno, per concludersi con un accordo tra le parti mediato dalle istituzioni locali. Non si tratta di una vittoria: la proprietà cercherà un escamotage per proseguire le speculazioni, mentre chi abita il palazzo continuerà a difendere coi denti il proprio diritto all’abitare.
Rent Strike Bolognina riprende una vicenda simbolo, tra le prime a solcare un percorso che oggi, superato anche il periodo pandemico di restrizioni, prosegue e divide la società, tra chi ha un’abitazione e chi la cerca, tra chi può permettersi una rendita e chi, strenuamente, prova a sopperire con le risorse che ha – in un discorso che lega le generazioni e incide sul futuro.
