Bologna

Regione: Vertenza settore carni. False cooperative, incontro col Ministero sulla vicenda Castelfrigo e sul ricollocamento dei licenziati

Altri 30 lavoratori andranno in imprese locali. Ieri a Bologna vertice con l’assessore regionale alla Legalità, Massimo Mezzetti, sulle problematiche emerse nella crisi a Castelnuovo Rangone (MO)

BOLOGNA – Altri 30 lavoratori licenziati dalle due cooperative in appalto alla Castelfrigo di Castelnuovo Rangone (MO) saranno assorbiti da imprese locali, nel rispetto delle regole e della legalità. Prosegue l’impegno per costruire condizioni di normalità nel comparto carni, su un modello produttivo che coniughi qualità dei prodotti alla qualità del lavoro contrastando qualsiasi scorciatoia rappresentata da “false imprese”.

È quanto emerso ieri dalla prima riunione col gruppo di lavoro regionale costituito nel dicembre scorso, per definire un nuovo modello produttivo rispettoso dei diritti dei lavoratori del distretto delle carni e per monitorare la ricollocazione dei lavoratori coop in appalto alla Castelfrigo. All’appuntamento convocato ieri a Bologna nella sede della Regione dall’assessore alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti hanno partecipato, oltre la Regione Emilia-Romagna anche rappresentanti del Ministero del Lavoro e del Ministero Sviluppo economico insieme a Comune di Castelnuovo Rangone, Provinciaena, associazioni di categoria regionali (Confindustria, Cna, Confartigianato e l’Alleanza delle cooperative italiane) e organizzazioni sindacali.

Durante il vertice è stata confermata la disponibilità da parte di tutti i soggetti sottoscrittori del verbale di accordo raggiunto il 29 dicembre 2017, nel farsi parte attiva a favore della ricollocazione dei lavoratori licenziati tanto che oggi, sulla base delle informazioni ricevute e raccolte dal tavolo, la Regione ha registrato un fabbisogno di circa 30 nuove opportunità di lavoro da parte di aziende del territorio, che apriranno le selezioni attraverso appositi colloqui. Considerati i primi 52 lavoratori assunti dalla Castelfrigo a dicembre, rimangono quindi ora da ricollocare circa 45 rimanenti lavoratori.

Tutti i licenziati nel frattempo hanno attivato le procedure di accesso alla Naspi, nuova assicurazione sociale per l’impiego, quale integrazione al reddito a cui si aggiunge l’attivazione della rete dei servizi sociali da parte dei Comuni interessati.

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Conferenza stampa stagione di Opera&Danza 2024/25

FERRARA - Tra il repertorio più classico e proposte innovative, sono 14 i titoli che…

3 ore fa

La Provincia di Rimini ospita il quarto meeting internazionale del progetto GIFT

RIMINI - La Provincia di Rimini si prepara ad accogliere, dal 22 al 25 ottobre,…

3 ore fa

La bella stagione 2024/25 Riccione Teatro

Una città, tre spazi, tredici spettacoli e mille idee di teatro RICCIONE (RN) - Si…

3 ore fa

Nasce Macfrut Talk: Lectio magistralis sull’ortofrutta

Primo Talk il 22 ottobre con Bruno Mezzetti CESENA - Nasce Macfrut Talk: lectio magistralis…

3 ore fa

Festival della Cultura tecnica, domani dalle 10 a Palazzo Re Enzo la “Fiera delle Idee”

BOLOGNA - Comincia domani a Palazzo Re Enzo il Festival della Cultura tecnica 2024 -…

3 ore fa

“Ancora…con le Frazioni!”, rimandato l’evento a Fondoreno e Borgo Scoline

Rinviato a data da destinarsi l'incontro pubblico inizialmente previsto per martedì 22 ottobre 2024 alle…

3 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter