Osservati speciali molti corsi d’acqua della regione. Mobilitato l’intero sistema di Protezione civile che, fin da subito, si è attivato per la sicurezza e la vigilanza del territorio a fianco dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’ordine
BOLOGNA – Prosegue l’attività dei tecnici della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, assieme al sistema del volontariato, dei Vigili del Fuoco, delle Polizie municipali e delle Forze dell’Ordine, per affrontare la forte ondata di maltempo che sta interessando la nostra regione. Al momento, la situazione più difficile appare a Forlì, dove ha ceduto – nei pressi del ponte dell’A14 – l’argine in sponda sinistra del Montone, verso l’abitato di Villafranca.
Questa la situazione, alle ore 19.00, provincia per provincia
Modena: Secchia osservato speciale per tutta la notte e per domani, dove il colmo è a Ponte Alto. Chiusi nelle ultime ore – oltre a Ponte Alto e dell’Uccellino – anche Ponte Motta a Cavezzo e Ponte S. Martino tra Carpi e S. Prospero perché la piena è arrivata a valle. In alcuni comuni (Carpi, Bastiglia, Bomporto e Soliera) domani chiuse le scuole più vicine agli argini dei corsi d’acqua. Monitoraggi nelle prossime ore continueranno anche sul Panaro, dove il colmo è tra il Ponte di Navicello, a Nonantola, e Bomporto. In Appenino segnalazioni di dissesti che interessano in particolare le strade provinciali: quella di Roncoscaglia a Sestola è chiusa; la provinciale a Zocca e SP23 a Prignano sono a senso unico alternato.
Forlì-Cesena: Per quanto riguarda la rottura dell’argine del Montone, verso l’abitato di Villafranca, si registra la chiusura della provinciale via Lughese a Forlì, tra S. Martino in Villafranca e Villafranca. Risultano allagate le campagne circostanti. Per ora l’acqua non ha raggiunto Villafranca (circa 3.000 abitanti): la Protezione civile è al lavoro per posizionare sacchetti di sabbia a protezione dell’abitato. In sponda sinistra, verso Faenza, è in via di ultimazione la costruzione di un contro argine.
A Cesena si è verificata la rottura dell’argine del Savio, con le acque che hanno invaso la zona di campagna di Martorano provocando l’evacuazione di 2 famiglie. È in corso il monitoraggio area Martorano/Ronta per individuazione situazioni e case a rischio allagamento. Altre 4 persone sono state evacuate in via Viola Maestà (via Ficchio), sempre per un cedimento arginale del Savio. Il livello del fiume al momento è in lento calo a monte di Cesena. Per domani il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole. Altri 5 evacuati a causa di una frana a Verghereto e 1 a Sarsina, tutti ospitati da parenti.
A Rimini tutti i fiumi sono tornati sotto la soglia di attenzione. Si segnalano frane in comune di S. Agata Feltria. Domani in Provincia riunione operativa per valutare le conseguenze del crollo della traversa del Marecchia a Ponte Verucchio, avvenuto in mattinata.
A Ravenna emergenza in corso sul Savio a Castiglione e Mensa Matellica, nei comuni di Ravenna e Cervia, dove i livelli del fiume sono di record storico a circa 10 metri. Ai cittadini è stato dato l’avviso di recarsi ai piani alti delle abitazioni; i volontari di protezione civile sono al lavoro per monitorare la situazione insieme ai tecnici regionali. Entro mezzanotte è previsto il passaggio del colmo di piena. Anche il Montone ha raggiunto livelli record e il colmo di piedi a San Marco, in comune di Ravenna, è previsto dopo mezzanotte.
Nel corso della giornata la Protezione civile regionale ha effettuato interventi di consolidamento del cantiere sul Ronco, in località San Bartolo di Ravenna, dove lo scorso ottobre era ceduta la difesa spondale. Il passaggio della piena è previsto per le ore 10.00