Tarasconi e Molinari (Pd): “occorre inasprire le pene per tutelare maggiormente gli anziani e le persone più deboli”
BOLOGNA – Discussa in Assemblea legislativa una risoluzione che sollecita il Parlamento ad accelerare l’iter della proposta di legge per attuare provvedimenti più severi nei confronti di chi commette delitti di truffa e circonvenzione di incapace.
“Seguiamo con preoccupazione i fatti di cronaca che vedono crescere il fenomeno delle truffe agli anziani. Anche sul nostro territorio nel solo mese di febbraio i tentativi di raggiro ai danni degli over 65 sono stati più di venti”. Motivazioni che hanno spinto i consiglieri regionali Pd Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari a firmare una risoluzione sul tema discussa oggi nel corso dell’assemblea legislativa. “Concorderemo tutti sulla particolare rilevanza del danno sociale prodotto da tale reato e, purtroppo, – spiegano i consiglieri – l’articolo del codice penale che disciplina la truffa, prevede sanzioni che, seppure in presenza di aggravanti, non consentono alle Forze dell’Ordine e ai magistrati di intervenire con la necessaria efficacia anche nei casi in cui l’autore del reato venga individuato”. A novembre scorso è stata depositata alla Camera una proposta di legge che chiede di modificare i codici concernenti i delitti di truffa e di circonvenzione di persona incapace, commessi a danno di persone ultrasessantacinquenni.
“Nel testo della risoluzione – sottolineano Tarasconi e Molinari – sollecitiamo il Parlamento ad accelerare l’iter di esame al fine di approdare ad una legislazione di maggior tutela per le persone anziane e di maggior severità nei confronti di chi commette questi crimini”. Il progetto di legge propone di inasprire le sanzioni e rendere più certa la pena con un’aggravante specifica se le vittime hanno superato i 65 anni di età. In questo caso, la pena viene elevata fino a cinque anni di detenzione, rendendo possibile l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. I due reati di truffa a danno di anziani e di circonvenzione di persone incapaci vengono inseriti nel novero di quelli per i quali è previsto l’arresto in flagranza obbligatorio. Inoltre, la sospensione condizionale della pena viene condizionata alle restituzioni e al risarcimento del danno, oltre che all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, rendendo così obbligatorio un meccanismo che oggi è invece discrezionale.
Consideriamo tale provvedimento con carattere di urgenza e facciamo eco – hanno dichiarato i consiglieri – a quanto espresso dallo stesso presidente Mattarella che lo ha definito un crimine odioso che non si limita solo a colpire l’aspetto patrimoniale di persone deboli, ma le ferisce profondamente nell’animo, a volte con gravi conseguenze di carattere psicologico e sociale”. Nel 2012, lo ricordiamo, i raggiri messi in atto verso persone con più di 65 anni erano 12.618. Nel 2014 le denunce sono salite a 14.461 per arrivare a quota 15.909 nel 2015. Solo nei primi sei mesi del 2016 si sono registrate circa 50 denunce al giorno, per un totale di 9.112. “E’ certamente da elogiare – concludono Tarasconi e Molinari – il lavoro svolto dalle forze dell’ordine e ci auguriamo che tale risoluzione possa essere un ulteriore elemento per arginare questo fenomeno ai danni dei più deboli per una questione di giustizia e di equità sociale”.