Riassume così Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive, il punto di svolta che riguarda il destino dei collaboratori dell’azienda di Monghidoro (Bo) attiva nello stampaggio di materie plastiche di cui era stato decretato il fallimento, dopo una lunga vertenza, dal Tribunale di Bologna lo scorso 2 dicembre.
Soddisfazione che esprime anche Massimo Gnudi, consigliere delegato allo Sviluppo economico della Città metropolitana di Bologna: “Attraverso una partnership pubblico-privata tra Regione, Città metropolitana, Unione, associazioni datoriali e parti sociali è stata trovata una soluzione per garantire l’occupazione ai lavoratori della Stampi. È un fatto positivo che consentirà il mantenimento dell’attività produttiva e anche di una parte molto significativa dell’occupazione, una notizia di grande rilievo e anche la conferma della volontà dell’imprenditoria bolognese di investire in appennino dopo la Saeco a Gaggio. Continuerà l’impegno nostro e di tutto il sistema territoriale per favorire la rioccupazione e la crescita economica del territorio dell’Appennino e in particolare dell’Unione dei Comuni Savena-Idice attraverso azioni di promozione delle opportunità insediative e reindustrializzazione”.
Nel pomeriggio l’assessore Costi, insieme a Gnudi, Gabriele Minghetti (presidente dell’Unione Savena-Idice) e Barbara Panzacchi (sindaco di Monghidoro) hanno incontrato i lavoratori della Stampi presso la Sala consigliare del municipio di Monghidoro per fare il punto sulla situazione e per un confronto.
Attualmente i lavoratori della Stampi sono coperti dalla cassa integrazione in deroga regionale che scade il prossimo 11 febbraio. Le istituzioni hanno da subito messo in campo una serie di iniziative non solo per salvare il lavoro, ma anche per permettere una crescita professionale dove possibile.
Tra le iniziative promosse rientrano quelle per il reinserimento professionale dei lavoratori sostenuto attraverso un bando regionale approvato nell’aprile 2016 e coperto con finanziamenti del Fondo sociale europeo 2014-2020 destinato ad interventi di politica attiva del lavoro, reinserimento occupazionale, orientamento e formazione per questa tipologia di crisi; le azioni di accompagnamento all’avvio di impresa con uno sportello già operativo a Pianoro che offre consulenza per l’avvio o lo sviluppo di progetti imprenditoriali, e di informazione sugli adempimenti amministrativi e sui finanziamenti attivabili. Inoltre è in corso di realizzazione un’analisi sulle opportunità per nuove attività di impresa legate al territorio, alla sua valorizzazione produttiva e alle filiere locali. Altra leva è costituita dal Patto per l’occupazione e le opportunità economiche nelle valli del Savena-Idice che è un impegnodi tutto il sistema territoriale per favorire la rioccupazione e la crescita economica del territorio dell’Unione dei Comuni Savena-Idice e viene definito attraverso una partnership pubblico-privata tra Regione, Città metropolitana, Unione, associazioni datoriali, parti sociali.
Infine, le Istituzioni sono impegnate attivamente per favorire l’attrattività di nuovi investimenti produttivi e la reindustrializzazione.
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