L’assessora regionale alle Pari opportunità Emma Petitti incontra la donna di origini africane aggredita sull’autobus a Rimini: “Aissatou e il suo bambino non saranno soli. Faremo tutto il possibile per stare loro accanto anche nei mesi a venire. E’ ormai giunto il momento che torni a prevalere quel sentimento umanitario che è parte integrante della nostra cultura, del nostro vivere civile”
BOLOGNA – “Provo grande ammirazione per questa giovane donna, che in un momento così difficile sta impartendo a tutti noi una lezione di coraggio e dignità”.
Queste le parole dell’assessora regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti, che ha incontrato ieri presso l’ospedale nel quale è tutt’ora ricoverata, Aissatou Barry, la donna di origini senegalesi rapinata, insultata e picchiata a bordo di un bus a Rimini.
“Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza nei confronti di una donna, perlopiù incinta, aggravato da ingiurie di natura razzista. Un episodio gravissimo, impossibile da tollerare. Ho voluto incontrarla – prosegue Petitti- per dirle che siamo accanto a lei e alla sua famiglia, concretamente. Ci siamo oggi e ci saremo in futuro. Perché compito delle istituzioni è anche non rassegnarsi a questo barbaro degrado che mai potrà essere la condizione per un domani di benessere sociale e civile per tutti”.