Torna uno dei più importanti appuntamenti italiano dedicati alla fotografia, conosciuto anche a livello internazionale. L’assessore Mezzetti: “Una rassegna cresciuta esponenzialmente negli anni anche in termini di qualità”
BOLOGNA – Mostre fotografiche, atelier, workshop, premi, librerie specializzate, una sezione off, video proiezioni, happening e performance, eventi speciali: dall’8 al 24 settembre torna a Savignano sul Rubicone (Fc) il SI Fest, 26esima edizione, con tre giornate inaugurali (da venerdì 8 a domenica 10 settembre) e le restanti dedicate al festival (16, 17, 23 e 24 settembre).
Già dal titolo “Ad Confluentes”, letteralmente dal latino “alla confluenza” (antico nome della città di Savignano) si comprende la chiave di lettura dell’edizione 2017: un panorama di narrazioni possibili, di molteplici localizzazioni della fotografia contemporanea, di attraversamenti dialettici nel mondo del visuale, che si incontrano di un unico luogo, che si incrociano e dialogano nel festival.
“Il SI Fest– ha detto l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti nel corso della presentazione alla stampa oggi in Regione a Bologna-, è il polo più importante e di eccellenza in Romagna per la fotografia e con “Fotografia Europea” a Reggio Emilia rappresenta la principale manifestazione a carattere nazionale e internazionale sul nostro territorio. Quest’anno, in particolare, SI Fest raccoglie anche il riconoscimento del Mibact, che ha scelto Savignano per una giornata di riflessione tra i principali festival di fotografia italiani con l’obiettivo di creare una rete di valorizzazione. Un fatto che dimostra la grande attenzione che la manifestazione è riuscita a creare nel tempo su di sé, crescendo esponenzialmente negli anni in termini di quantità e di qualità– ha concluso l’assessore- accompagnato nel suo sviluppo dalla Regione che ha anche raddoppiato quest’anno il contributo assegnato, passando da 20 a 40 mila euro”.
Presente alla conferenza stampa anche il sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, che ha sottolineato l’immutata passione che anima gli organizzatori del festival, e si è impegnato a farlo crescere e ampliarne i confini.
“Siamo orgogliosi di annunciare che quest’anno SI Fest è stato scelto dal Ministero come sede per lanciare il sistema festival italiano– ha riferito Maura Pazzaglia-, assessore alla Cultura di Savignano sul Rubicone. Una confluenza straordinaria per il nostro territorio cui si richiama anche Ad Confluentes, il titolo di Si Fest26”.
Mario Beltrambini di Savignano Immagini ha ricordato gli albori dell’iniziativa: “Il nostro festival è stato un precursore dei tempi, per esempio con i censimenti iniziati negli anni ‘90 che hanno portato sul territorio Guido Guidi, Max Pam, Gerry Johansson, realizzando di fatto quelle che oggi si chiamano le ‘residenze d’artisti’, oppure con gli scambi che portarono una delegazione di nostri giovani ad esporre al Guggenheim di New York”. “Tanti anni di lavoro- ha concluso– condensati nell’archivio del festival che oggi conta 100 mila documenti, molti dei quali sono in corso di catalogazione grazie all’Istituto per i beni culturali”.
Il vasto programma, illustrato da Giulia Marchi, Alessandra Capodacqua, e Francesca Parenti (del comitato artistico) prevede 15 mostre, il progetto speciale delle Foto in vetrina, omaggio ai Settant’anni della Casadei Sonora; la novità per le letture del portfolio (con una doppia lettura critica per accostare professionalità diverse). Sotto l’egida del MiBact il convegno Punctum – Fotografia del sistema festival proposte e obiettivi (9 settembre).
E poi la campagna fotografica Etnografia delle società complesse, il caso Unione Rubicone e Mare: un progetto a lungo termine, volto a condurre un’indagine di carattere etnografico e antropologico sull’impatto e i mutamenti legati ai flussi migratori, sul quale si terrà anche un convegno (domenica 10 settembre).
In crescita e costante evoluzione anche la sezione indipendente del festival: l’ottava edizione di SI Fest OFF – presentata dal direttore artistico Tomas Maggioli, per la prima volta adotta un tema specifico “Strategie Dialettiche”, anche per la selezione dei progetti (oltre un centinaio quelli pervenuti).
L’immagine guida del SI Fest26 è tratta da In Quarta Persona di Martin Errichiello & Filippo Menichetti (vincitori del Premio Marco Pesaresi 2016).
(alcune foto che saranno esposte)