Regione: Cinema. Il Festival di Porretta Terme non si ferma

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XIX edizione on line dal 1 all’8 dicembre. In programma la mostra fotografica dedicata a Giulietta Masina, la 2a edizione del Premio “Elio Petri” con 7 film in gara, la proiezione di “Fuga”, film d’esordio di Pablo Larraín, il premio alla carriera ai Manetti Bros

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Concorsi, premi, anteprime, mostre, un focus sull’Emilia-Romagna. Porretta Terme non rinuncia al suo Festival del cinema e, vista la chiusura delle sale cinematografiche a causa della pandemia, lancia un’edizione speciale, dal 1 all’8 dicembre per la prima volta tutta on line, grazie alla piattaforma MYmovies.it.

La presentazione oggi via web, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, della vicesindaco e assessore alla Cultura di Alto Reno Terme, Elena Gaggioli, del direttore di FCP-Festival del Cinema di Porretta, Luca Elmi, della vicepresidente del festival,  Natalia Agostini, del fondatore di Mymovies.it Gianluca Guzzo e di Andrea Morini della Cineteca di Bologna.

Complimenti per il lavoro svolto e per la capacità di resistenza in questo momento di pandemia  e sale chiuse, sono giunti agli organizzatori del Festival da parte dell’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori.

“Chiudiamo un triennio importante per il cinema in Emilia-Romagna– ha affermato Felicori-, di grande sviluppo e impegno da parte della Regione che ha raddoppiato e in alcuni casi triplicato i finanziamenti in ambito culturale, in un momento di tagli in tutta Italia. Ora si apre nuovo triennio, dove la scommessa è quella di dare una proiezione nazionale e internazionale ad alcuni festival di grandissima qualità, che meriterebbero di essere più conosciuti. Dobbiamo trovare il modo affinché questo avvenga, come è stato per esempio per il Cinema Ritrovato, poiché abbiamo l’ambizione di fare di questa regione il terzo polo della produzione artistica in Italia”.

Questa terribile epoca di epidemia- ha aggiunto l’assessore-, ha portato però anche cose positive e nuove scoperte. Il cinema è stato il primo settore a scoprire le potenzialità del digitale, la musica sta finalmente sviluppandosi in questa chiave, nelle biblioteche il consumo dei servizi digitali è triplicato. Torneremo nelle sale con strumenti in più a disposizione, saremo più forti e competenti”.

In programma

Volto immagine del festival è quello dell’eterna, forte e dolce Giulietta Masina, alla quale sarà dedicata la mostra fotografica “Inedita Giulietta”, online dal 29 novembre, in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia.

Tra i grandi protagonisti di questa edizione i Manetti Bros, che riceveranno il premio alla carriera. Momento tra i più attesi del festival la seconda edizione del Premio Petri, che vede in gara 7 film. Un riconoscimento pensato per omaggiare un’opera contemporanea in cui sia evidente il lascito della eredità autoriale di Petri, con tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il suo cinema. Quest’anno oltre a un film verrà premiato anche un attore. Entra inoltre a far parte della giuria del premio Jean A. Gili, professore emerito dell’Università di Parigi Panthéon-Sorbonne.

In programma anche il tradizionale Concorso Fuori Dal Giro, giunto alla VIII edizione con 5 film, fra cui un’anteprima, che hanno avuto una minor fortuna distributiva. Mentre tra le novità di quest’anno ci sarà una nuova sezione dedicata agli esordi dei registi: La prima volta di… con la proiezione di Fuga (2006) di Pablo Larraín, film mai distribuito in Italia.

L’Emilia-Romagna sarà protagonista al Festival con tre film: Gli Anni che cantanodi Filippo Vendemmiati, Quel che conta è il pensierodi Luca Zambianchi (anteprima)e Il colore di seradi Spartaco Capozzi (anteprima), interamente prodotti e girati in Regione.

Infine un omaggio alla Mostra del Cinema Libero, con la proiezione di Via Tassodi Luigi di Giannieil cortometraggio Daniel Schmid, un racconto fuori stagione di Anna Albertano, dedicato al regista svizzero.