L’Emilia-Romagna celebra la Liberazione dal nazifascismo
BOLOGNA – Le commemorazioni e le celebrazioni sul territorio, finalmente insieme alle cittadine e ai cittadini dopo due anni segnati dalle limitazioni dell’emergenza sanitaria.
E poi due puntate speciali del podcast “Ti racconto l’Emilia-Romagna”, una selezione di documentari e altri contenuti video su LepidaTV, la piattaforma di streaming on demand dell’Emilia-Romagna, una mostra in Assemblea legislativa che racconta gli orrori della Seconda guerra mondiale a Bologna e le tragedie di tutte le guerre.
L’Emilia-Romagna si prepara a festeggiare il 25 Aprile, 77esimo Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
“Oggi più che mai- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini– abbiamo bisogno del 25 Aprile, Festa della Liberazione, della Memoria e del ricordo della lotta partigiana, delle donne e degli uomini che combatterono il nazifascismo scegliendo di stare dalla parte giusta: quella della libertà, contro la dittatura. La democrazia è tanto bella quanto delicata: va però alimentata ogni giorno con scelte e atti, come ci hanno insegnato le nostre partigiane e i nostri partigiani. Sta scritto nei principi e nei valori della nostra Costituzione”.
“Tutta la comunità regionale- prosegue- si prepara a celebrare il 25 Aprile in tanti appuntamenti, incontri, iniziative. In presenza, anche questo un segnale di speranza dopo due anni di pandemia. In una terra, l’Emilia-Romagna, che ha pagato un tributo altissimo alla lotta di Liberazione. Ricorderemo i nostri caduti e le vittime del regime insieme all’Anpi e alle altre associazioni antifasciste, storia e memoria della Resistenza. Davvero non ci può essere discussione o polemica che possa mettere in discussione questo prezioso patrimonio”.
“Celebriamo il 25 Aprile nel momento in cui una guerra in Europa ci riporta a un passato che non pensavamo potesse tornare. Insieme all’Unione Europea, siamo al fianco di un popolo aggredito, costretto a vivere nel dramma e nella sofferenza. Ancora una volta voglio ringraziare l’intero sistema regionale e tutti gli emiliano-romagnoli che stanno facendo tanto nell’accoglienza dei profughi. È un segno tangibile- chiude Bonaccini– che il seme gettato dalla Resistenza in questa terra non ha smesso di fiorire”.
Il gemellaggio tra Castelnovo ne’ Monti e Kahla
Il 25 aprile il presidente Bonaccini sarà a Castelnovo ne’ Monti (Re), al Teatro Bismantova, dove si terrà la cerimonia di ufficializzazione del gemellaggio con la cittadina tedesca di Kahla, del Land della Turingia.
La data scelta per la celebrazione ha un forte valore simbolico. A Kahla, infatti, si trovava un campo nazista di lavoro forzato, la fabbrica sotterranea Reimahg doveva venivano costruiti i caccia dell’aviazione tedesca.
E fu proprio in quelle gallerie che persero la vita diversi reggiani, compresi sette abitanti di Castelnovo, dopo essere stati rastrellati nel 1944 ed essere transitati per il campo di Fossoli.
Neanche la fine della guerra riuscì a portare la pace per i loro familiari: dopo il 1945, Kahla rientrò nella Germania dell’Est, ospitando una base militare, e la ricerca della verità sulla fine dei loro cari non fu possibile fino alla caduta del Muro del Berlino e la riunificazione del Paese.
Oggi Kahla e Castelnuovo ne’ Monti sono due città strettamente legate: dalle commemorazioni, certamente, ma soprattutto dai frequenti viaggi di studio e di scambio che coinvolgono giovani studenti emiliano-romagnoli e i loro coetanei tedeschi, chiamati a costruire un futuro di pace a partire dalla conoscenza degli orrori del passato.
Sempre lunedì, alle 14.30 Bonaccini sarà a Casa Cervi, a Gattatico, nel reggiano, e alle 17.45 a Castelfranco Emilia, in piazza Garibaldi, per la celebrazione della Liberazione organizzata nel comune modenese.
Gli appuntamenti per la Festa della Liberazione
“No alla guerra, viva la pace” è il titolo della manifestazione che quest’anno – finalmente in presenza -, si svolgerà a Marzabotto e Monte Sole il 25 aprile.
La vicepresidente Elly Schlein rappresenterà la Regione nello storico luogo sull’Appennino bolognese teatro della più grande strage di civili per mano nazifascista, perpetrata attorno a Monte Sole nei territori di Marzabotto, Grizzana Morandi, Monzuno, e che vedrà anche la presenza del presidente della Camera, Roberto Fico.
Sarà a Cento l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano: a partire dalle 9.30 si susseguono diversi appuntamenti nella città in provincia di Ferrara, da una messa in memoria dei caduti fino alla deposizione di una corona al Monumento ai caduti passando per la commemorazione della lapide di Vittorio Falzoni Gallerani, ufficiale di artiglieria che si sottrasse all’arruolamento nella Repubblica di Salò per unirsi alla Resistenza.
Festa della Liberazione a Ravenna per l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, presente alla cerimonia ufficiale del Comune bizantino, che prevede, a partire dalle 11, l’omaggio alla lapide dei partigiani caduti, alla presenza anche delle Associazioni combattentistiche d’arma oltre che delle autorità locali e dell’Anpi provinciale.
L’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, sarà a Bologna, dove alle 10.15 in piazza Nettuno parteciperà alla deposizione di una corona al Sacrario dei caduti partigiani insieme al sindaco metropolitano, Matteo Lepore, e ai vertici locali dell’Associazione nazionale partigiani.
Barbara Lori, assessore alle Pari opportunità, rappresenterà la Regione nelle celebrazioni ufficiali del Comune di Collecchio, in provincia di Parma, che tra i vari momenti prevede l’alzabandiera alla sede degli Alpini, la deposizione delle corone al Monumento alla Resistenza e a quello ai Caduti e un coro con il complesso musicale cittadino.
Sono tre gli appuntamenti in provincia di Reggio Emilia che vedono protagonista l’assessore alle Politiche agricole, Alessio Mammi: al mattino, dalle 9 alle 11, la Festa della Liberazione a Quattro Castella, alle 12.30 il pranzo ‘Racconti di Resistenza’ a Scandiano e infine il pomeriggio la manifestazione a Casa Cervi a Gattatico.
Per l’assessore alla Scuola, Paola Salomoni, appuntamento a Cesena per il corteo delle autorità civili e militari che dalle 11.30 attraverserà, accompagnato dalla banda cittadina, viale Carducci fino ad arrivare al Monumento ai caduti della Resistenza.
Sabato 23, l’assessore all’Ambiente, Irene Priolo, presenzia a Pianoro (Bo), dalle 11, prima alla scopertura di un pannello dedicato alla memoria dei Partigiani pianoresi poi all’inaugurazione di una esposizione fotografica permanente sulla rinascita nel secondo dopoguerra della cittadina in provincia di Bologna.