L’assessore Raffaele Donini, con il collega reggiano Alessio Mammi, in visita ieri pomeriggio alla struttura
BOLOGNA – Una visita per vedere i reparti, conoscere e soprattutto ringraziare, a nome dell’intera comunità regionale, le équipe che, nel corso dei difficili mesi dell’emergenza Coronavirus, hanno operato più direttamente nella cura e nell’assistenza dei pazienti.
L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, è stato ieri all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, assieme all’assessore reggiano all’Agricoltura, Alessio Mammi.
Ad accoglierli, il direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia, Fausto Nicolini, e la direttrice sanitaria, Cristina Marchesi; presente anche il direttore del presidio ospedaliero Santa Maria Nuova, Giorgio Mazzi, assieme ai rispettivi direttori di Malattie Infettive, Pneumologia, Pronto Soccorso, Radiologia, Rianimazione, Lungodegenza, Medicina Cardiovascolare e High Care medica, laboratori analisi.
Nel periodo di massimo picco, l’Ausl di Reggio ha realizzato un importante sforzo organizzativo portando, nei sei ospedali del territorio provinciale, a 754 il numero di posti letto di degenza ordinaria esclusivamente dedicati ai pazienti Covid. Per quanto riguarda i posti in terapia intensiva, sono passati dagli iniziali 18 a 64. Più di duemila (2.212) i pazienti positivi al virus ricoverati, 122 dei quali in terapia intensiva. Attualmente, con l’allentamento dell’epidemia, è in corso la progressiva riconversione dei reparti alle attività ordinarie.
“Dopo l’ospedale di Piacenza e il Policlinico di Modena– ha ricordato Donini- ho desiderato essere qui, a Reggio, per visitare i reparti maggiormente sottoposti a pressione durante l’emergenza, ma soprattutto per ringraziare personalmente l’intero personale sanitario, i medici, gli infermieri e i tecnici, che per settimane e settimane hanno lottato in prima linea, operando con professionalità, competenza ed enorme spirito di sacrificio. A loro, personalmente e a nome di tutta la comunità regionale, voglio dire un ‘grazie di cuore’, non formale.
Ora che l’epidemia sta finalmente regredendo possiamo vedere la luce, ma sicuramente non abbassare la guardia, anche per non vanificare il lavoro svolto proprio negli ospedali. Continueremo- ha aggiunto Donini-, anche attraverso la massiccia campagna di screening sierologico che abbiamo intrapreso, a individuare i positivi rimasti, per scongiurare eventuali recrudescenze. E a sensibilizzare i cittadini sul fronte comunicativo, grazie alla campagna della Regione e del servizio sanitario regionale sulle buone abitudini da continuare a seguire per il futuro, per difendersi dal virus”.