In scena nel Cortile dell’Orologio, venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 luglio alle 21.30. Terzo appuntamento per la rassegna #Trovarsi, organizzata dal Centro Teatrale MaMiMò e dal Centro Sociale Orologio, all’interno del programma di Restate2020
REGGIO EMILIA – Unico testo teatrale di Marquez, Diatriba d’amore contro un uomo seduto, rappresentato per la prima volta in Argentina nel 1988, vive dello stesso linguaggio poetico e dell’inconfondibile clima di realismo magico che hanno reso celebri i romanzi dell’autore. Continua così la rassegna #Trovarsi, venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 luglio alle 21.30 nel Cortile dell’Orologio, con Diatriba d’amore contro un uomo seduto, portato in scena da Cecilia Di Donato, con la voce di Luca Cattani e la regia di Angela Ruozzi. Il racconto della storia di “Graciela”, sarà anche l’occasione per sperimentare una nuova interazione fra il pubblico e la scena. Un completo coinvolgimento visivo e sonoro in una situazione di intimità: 45 spettatori saranno dotati di cuffie per immergersi e vivere pienamente i sentimenti e le sensazioni suscitate dall’invettiva della protagonista contro il marito, lasciandosi trasportare dalla voce e dalle sonorizzazioni direttamente in una piccola stanza di una non precisata isola dei Caraibi.
“L’ovale di luce si spegne e lo spazio si trasforma in una povera stanza di un quartiere popolare dei Caraibi, con pochissimi mobili, rustici e scombinati, che la stessa Graciela metterà a posto mentre parla, e un’amaca grande dai colori vivaci che a suo tempo appenderà. In fondo c’è una finestra aperta sul mare abbagliante. Ci sono diversi fili di ferro per stendere i panni bagnati, ma vi sono appese unicamente due camicie da uomo. Solo il marito nascosto dietro il giornale rimane come prima.”
Graciela è una donna di umili origini che sposa un uomo benestante. Spinta da una forte volontà di riscatto, si dedica con tenace impegno agli studi per ascendere socialmente al livello dell’amato. Sembra destinata alla felicità, almeno a quella felicità borghese fatta di benessere materiale e riconoscimenti sociali; eppure felice non è, e dopo molti anni di matrimonio trova finalmente il coraggio di reclamare il suo bisogno d’amore: davanti al marito indifferente, seduto in poltrona a leggere, o a fingere di leggere il giornale, si lascia andare a un lungo, intenso monologo in cui dà espressione al fallimento del suo sogno e sfoga la frustrazione per quel tempo passato tra finzione, ipocrisia e tradimenti.
La rassegna #Trovarsi fa parte del progetto IL FALLIMENTO È UN’OPZIONE, un’estate di spericolati tentativi teatrali con cui il Centro Teatrale MaMiMò ha segnato la sua ripartenza dopo il lockdown. Una bacheca di idee e progetti raccolti su 2020.mamimo.it, piattaforma digitale che sarà al centro del progetto. Un vero e proprio ecosistema online che si propone come strumento di coinvolgimento, di approfondimento e scoperta, un palcoscenico virtuale dove il processo artistico verrà aperto per mostrare che quello che c’è dietro alla rappresentazione è prezioso quanto lo spettacolo stesso.
In cartellone, dopo Diatriba d’amore contro un uomo seduto, gli appuntamenti continuano domenica 26 e lunedì 27 luglio, Miti del ‘900 esercizi di scrittura e messa in scena a cura degli allievi della Scuola MaMiMò; Venerdì 31 luglio, sabato 1 e domenica 2 agosto Il nome della rosa, reading dal best seller di Umberto Eco, tradotto in oltre 40 lingue con oltre 50 milioni di copie vendute in trent’anni, a cura e con Luca Cattani e Alessandro Vezzani; dal 7 al 9 agosto, ultimo appuntamento con Il confine, un esperimento di scrittura partecipata, di e con Fabio Banfo, musiche dal vivo di Giacomo Santini, regia collettiva della Compagnia MaMiMò.
Oltre agli spettacoli di prosa ci saranno appuntamenti di teatro e concerti organizzati dal Centro Sociale Orologio nei mercoledì del mese di luglio e agosto.
INFO E PRENOTAZIONI:
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e limitato ai posti disponibili secondo i protocolli di prevenzione anti Covid-19.
Info e prenotazioni:
www.2020.mamimo.it/eventi-dal-vivo | biglietteria@teatropiccolorologio.com |0522-383178
In caso di pioggia gli spettacoli si terranno all’interno del Teatro Piccolo Orologio: dato il numero di posti limitato, questi saranno assegnati alle prime 35 persone che, in fase di prenotazione, avranno richiesto di vedere lo spettacolo dal vivo anche in caso di pioggia. Gli altri spettatori riceveranno il link per seguire lo spettacolo in streaming.