Erano state danneggiate dal terremoto del 2012. Si tratta della seconda fase dell’operazione, che ha un costo complessivo di quasi un milione di euro
PARMA – Nei giorni scorsi sono tornate al loro posto, dopo il restauro, le statue della facciata della Reggia di Colorno, che erano state danneggiate dal terremoto del 2012.
Si tratta della seconda fase di un’operazione complessa, che costerà in tutto 970 mila euro, finanziata dalla Provincia, proprietaria della Reggia, e che si concluderà nella tarda primavera, col riposizionamento delle statue sul lato del torrente.
Complessivamente in questi giorni sono state riposizionate in quota sulla balaustra fronte piazza e sulla torre dell’orologio 6 statue e 11 vasi, smontati dopo il sisma del 2012, e restaurate da RWS Srl in laboratorio, sotto l’attenta direzione lavori dell’arch. Enrico Pisi della Provincia, coadiuvato dall’arch. Barbara Zilocchi ed in accordo con la Sovrintendenza Archeologie Belle Arti e Paesaggio delle Province di Parma e Piacenza.
L’intervento di riposizionamento ha richiesto l’utilizzo di due autogru di grandi dimensioni.
Le statue restaurate in laboratorio, ricollocate sulla balaustra e sulla torre, saranno dotate di tutori di sostegno in acciaio inox, fissati con resina epossidica ai manufatti lapidei, progettati contro eventuali azioni sismiche.
Il Presidente della Provincia Andrea Massari e il Delegato al Patrimonio Nicola Cesari hanno ringraziato gli amministratori e i tecnici dell’Ente che dal 2012 hanno preso a cuore questi interventi rendendo possibile l’operazione, importante tassello del percorso di valorizzazione della Reggia, straordinario simbolo di Parma nel mondo.