Referendum, il voto di chi è temporaneamente all’estero

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Entro l’11 maggio la domanda per poter votare per posta per il referendum del 12 giugno se si è all’estero per lavoro, studio o cure mediche

MODENA – Se in occasione dei referendum sulla giustizia del 12 giugno un elettore si trovasse temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi, può chiedere, entro mercoledì 11 maggio, di votare per corrispondenza. Lo prevede la normativa per coloro che si trovano, appunto, all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche, e la possibilità vale anche per i familiari conviventi.

La richiesta deve essere presentata al proprio Comune, dove si è iscritti alle liste elettorali, compilando il modello disponibile on line sul sito del Comune di Modena predisposto per tutte le informazioni sulla scadenza elettorale: www.comune.modena.it/argomenti/elezioni/informazioni-per-il-voto.

Il termine dell’11 maggio non è derogabile: le opzioni presentate oltre la scadenza non potranno essere accolte. Entro lo stesso termine è possibile la revoca della medesima opzione.

Domenica 12 giugno, dalle 7 alle 23, gli italiani saranno chiamati a esprimersi su cinque referendum popolari abrogativi sulla giustizia e il Comune invita sin da ora i cittadini modenesi ad accertarsi di essere in possesso della tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e che abbia ancora spazi disponibili per la timbratura.

In caso di smarrimento, deterioramento o esaurimento degli spazi sulla tessera, è possibile richiederne una nuova prendendo un appuntamento all’ufficio elettorale di via Santi tramite l’Agenda online del Comune oppure telefonicamente (al numero 059 2032077 il lunedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 18 e il martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9 alle ore 13).