Il round numero due dell’International Rally Cup vede brillare il pilota di Parma, in piena lotta per il successo finale, dal primo all’ultimo metro di prova speciale
PARMA – Non poteva chiedere di meglio al proprio debutto, per questa stagione, nell’International Rally Cup ed il secondo posto assoluto, primo di gruppo R e di classe R5, è il miglior modo per candidarsi, di diritto, nella rosa dei pretendenti al titolo finale.
Questo, in sintesi, il Rally del Taro di Marcello Razzini, andato in scena nel recente fine settimana dove il pilota di Parma ha fatto la voce grossa, lottando per tutta la giornata con i migliori e giocandosi il primo gradino del podio della generale, sino all’ultimo metro di speciale.
Un risultato che galvanizza non solo il pilota di casa ma anche tutto il team al proprio sostegno, a partire dalla scuderia Collecchio Corse e proseguendo con il Lion Team che, assieme a Trico World Rally Team, ha messo a disposizione una Skoda Fabia R5 Evo impeccabile.
“Ne avevamo bisogno” – racconta Razzini – “ma ottenere un risultato così significativo, nella gara di casa, assume un valore ancora maggiore. Sapevamo che il percorso si adattava al mio stile di guida, giocando in casa, ma il lavoro che ha svolto tutto il team, fornendoci una vettura perfetta, è stata la chiusura di un cerchio che ci ha fatto capire che siamo competitivi. Abbiamo saltato il Piancavallo ma, qui al Taro, il leader di campionato non è arrivato in fondo quindi possiamo dire che, un pochettino, la fortuna ci ha pure aiutato e ci permette di tornare in corsa per il titolo, limitando il danno dell’assenza avuta in Friuli. Non potevamo desiderare di meglio.”
Che Razzini, affiancato da Filippo Alicervi, fosse in forma lo si era inteso sin dal primo giro, concluso al secondo nella generale, primo di gruppo R e di classe R5, con 1”1 dal leader Miele.
L’ottimo secondo tempo sulla “Montevacà”, terza prova in programma archiviata a 1”7 dallo scratch, permetteva al parmense di incassare anche i primi punti utili sulla power stage.
Sul secondo giro la lotta si restringeva presto al portacolori della scuderia di casa ed al solo Miele, su Citroen DS3 WRC, separati dopo il secondo passaggio a “Folta” da soli 6”8.
Sul crono numero cinque il migliore era Razzini, ma il diretto rivale rimaneva in piena scia.
Penultimo impegno di giornata e le posizioni si invertivano mentre il gap rimaneva in sostanza invariato, ora 6”4 quando all’appello mancava l’ultima tornata sulla decisiva “Folta”.
Il sorpasso non riusciva a Razzini ma il secondo posto assoluto, primo di gruppo R e di classe R5, con un ritardo dal vincitore di soli 10”8, è da considerarsi un ottimo rilancio in chiave IRC.
“Siamo partiti concentrati e veloci sin dalla prima prova” – aggiunge Razzini – “e ci siamo resi subito conto che eravamo veloci ed avevamo ottime sensazioni. Abbiamo portato a casa il secondo nella power stage ed abbiamo iniziato un bel duello con Miele. Abbiamo vinto la quinta ma, nelle due successive, non siamo riusciti ad agganciare la testa. Peccato ma siamo assolutamente soddisfatti. Abbiamo avuto una vettura perfetta ed abbiamo fatto scelte azzeccate di setup. Non abbiamo avuto nessun tipo di sbavatura. Il modo migliore per gratificare i nostri sostenitori, a casa nostra. Ora ci concentreremo sul prossimo Casentino.”