Ravenna

Ravenna: ricordati i 140 anni dalla nascita della Associazione Generale Operai Braccianti

RAVENNA – Un momento storico e simbolico che le Cooperative Agricole Braccianti di Ravenna vogliono continuare a ricordare: l’8 aprile del 1883, esattamente 140 anni fa, quando nacque la prima cooperativa di quel tipo in Italia. La celeberrima “Associazione Generale degli Operai Braccianti del Comune di Ravenna” fu fondata da 32 lavoratori, tra cui Nullo Baldini, uno dei fondatori del movimento cooperativo.

Oggi i rappresentanti di Legacoop Romagna e di Cab Ter.Ra., la cooperativa discendente diretta di quei pionieri, si sono ritrovati davanti alla casa di via Carraie 58 dove venne suggellato quel patto, sotto la targa che ne commemora le gesta.

Con una foto di rito hanno voluto rendere omaggio a quegli uomini che diedero vita a un’esperienza basata sulla solidarietà e sull’interesse comune, che finì poi per cambiare il volto del territorio ravennate e delle sue comunità.

A commemorare l’evento c’erano, tra gli altri, il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, Lorenzo Cottignoli, il presidente del Consorzio di bonifica della Romagna, Stefano Francia, il Responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi, l’Assessora allo sviluppo economico del Comune di Ravenna, Anna Giulia Randi, il direttore di Promosagri, Fabio Deidda, e il presidente di CAB Ter.Ra. Fabrizio Galavotti, la cui cooperativa è la diretta discendente di quella nata allora.

«Quello spirito si tramanda di generazione in generazione attraversando tre secoli di storia. Siamo orgogliosi di avere tra le nostre associate questo modello unico di sviluppo sostenibile e innovativo — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — che ancora oggi è capace di valorizzare il territorio, il lavoro e la biodiversità, costituendo un volano per l’innovazione e la qualità per tutta la filiera».

«Oggi le CAB di Ravenna sono 7 e conducono circa 12.000 ettari di terreno, dando lavoro a oltre 600 persone — ricorda il responsabile del settore agroalimentare, Stefano Patrizi —. È importante ricordare che le CAB sono anche impegnate nel sociale e nella cultura, con iniziative di solidarietà, di promozione del teatro e progetti di valorizzazione ambientale. Sono un esempio di cooperazione unico in Europa e probabilmente anche nel mondo».

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Al via i lavori di ristrutturazione della palestra di viale Bergamo

RICCIONE (RN) - A breve inizieranno i lavori per risanare i danni subiti dalla palestra…

4 ore fa

Per 33 bimbe e bimbi di Lagomaggio parte“Fuori classe”

RIMINI - Saranno 33 le bimbe e i bimbi “fuori classe” della scuola primaria di…

4 ore fa

A Monza l’Italiano GT Sprint saluta il 2024

COLORNO (PR) - È stato un weekend tra gioie e dolori, un po' come tutto…

4 ore fa

Alla Tenda due appuntamenti tra lettura e musica

Giovedì 10 ottobre, alle 21, “Dialogo con l’autore” torna con Pierpaolo Ascari e il libro…

4 ore fa

Futuro ospedale di Cesena: prende avvio la fase delle osservazioni pubbliche

Si potranno inviare entro il 25 novembre 2024 - Tutti i documenti sono pubblicati sul…

5 ore fa

Piccola fiera d’autunno di Roncofreddo entro il 20 ottobre per partecipare

RONCOFREDDO (FC) - La Piccola fiera d’autunno di Roncofreddo (FC) ha segnato le date in…

3 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter