Tanto divertimento, traversi a non finire, ma anche una parentesi alla ricerca di prestazione per Edoardo, affiancato da papà Massimo e dalla Musiari
FELINO (PR) – Tre giorni all’insegna del divertimento, immersi in una passione autentica, coinvolgente al punto da risultare anche difficile da gestire, in certi frangenti.
Questo è Rallylegend, l’evento dell’anno che ha visto protagonista Collecchio Corse, in campo con un equipaggio a dir poco speciale con il giovane Edoardo De Antoni come fulcro della trasferta all’ombra del Monte Titano, per la prima volta al volante di una vettura storica, un’Opel Ascona 1.9 SR del 1974 iscritta in categoria Legend Stars.
Ad affiancarlo, al Venerdì ed alla Domenica, è stato il padre Massimo, campione italiano 1982 dettando le note a Tonino Tognana sull’indimenticabile Ferrari 308 GTB, con quest’ultimo che ha coronato un sogno che nascondeva da tempo nel cassetto, quello di correre con il figlio.
“Quattro giorni bellissimi” – racconta Massimo De Antoni – “ed il mio sogno, quello di navigare Edoardo, si è finalmente realizzato. Quanto ho vissuto con lui vale come una vittoria di una gara importante ed è un’esperienza che mi rimarrà nel cuore per sempre. Nonostante la differenza di età la coppia ha funzionato e, quando abbiamo deciso di lasciare da parte lo spettacolo per provare a spingere, i riscontri sono stati davvero interessanti. Un particolare ringraziamento a Stefano Chiminelli per averci messo a disposizione una vettura spettacolare.”
“Esperienza incredibile” – gli fa eco Edoardo De Antoni – “perchè correre con mio padre è stato qualcosa di unico. Volevamo farlo da tanto tempo e devo dire che è stato proprio bravo. Abbiamo cercato di fare qualche bel traverso e dei salti per il pubblico ma, al tempo stesso, abbiamo raccolto anche dei dati utili per la guida con il posteriore, cercando di imparare anche da questa opportunità. Il Rallylegend resta un evento spettacolare perchè è affascinante vedere così tanto pubblico per strada, anche se questo ogni tanto crea dei disagi e si deve cercare sempre di migliorare. Basta qualche testa calda, in mezzo a tanti appassionati veri, per creare dei problemi. Grazie alla scuderia, all’assistenza, a Stefano Chiminelli ed a tutti quelli che ci hanno seguito. È stato un onore per noi poter essere stati al via di questa edizione.”
Da una reunion ad un’altra con il pilota di Camposampiero che, nella giornata di Sabato, è tornato a far coppia con Martina Musiari, riformando un equipaggio già vista in azione nel 2022.