PIEVE DI CENTO (FE) – Sabato 26 marzo 2022 inaugura, presso la biblioteca-pinacoteca “Le Scuole”, “Radici aeree” la mostra personale dell’artista Victor Fotso Nyie, a cura di Ada Patrizia Fiorillo, Massimo Marchetti e Valeria Tassinari.
L’apertura al pubblico sarà alle ore 16.00 con la partecipazione straordinaria della violinista Elicia Silverstein che accompagnerà i visitatori nel percorso di mostra.
L’artista, camerunense che vive e lavora a Faenza, è vincitore della terza edizione della Biennale d’Arte “Don Franco Patruno”.
Promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento e con il patrocinio del Comune di Cento e della Diocesi di Ferrara-Comacchio, la Biennale si rivolge a giovani artisti emergenti e prevede che all’artista vincitore del primo premio venga dedicata una mostra personale allestita in importanti sedi istituzionali, al fine di sostenere l’avvio della sua carriera e di dare visibilità alla sua ricerca.
Selezionato nel 2019 dalla giuria tecnica del premio composta da Gianni Cerioli, Ada Patrizia Fiorillo, Fausto Gozzi, Marina Malagodi, Massimo Marchetti e Valeria Tassinari, che hanno premiato l’originalità e la qualità tecnica della sua ricerca, dopo quasi due anni di lavoro Victor Fotso Nyie è ora protagonista di una suggestiva esposizione, nella quale emerge una poetica ormai definita e matura, ancorata alla grande, sapienza tecnica perfezionata nei migliori laboratori ceramici di Faenza, e ispirata al forte desiderio di comunicare valori e temi della sua cultura di origine. La mostra offre una chiave di interpretazione esplicita delle sue ceramiche, nelle quali figure umane rappresentate con notevole realismo ricordano con ironia e determinazione il saccheggio al quale l’arte africana è stata sottoposta per secoli, e il sogno profondo di riappropriarsene.
Come dichiarato dall’artista il tema individuato “è quello della “riappropriazione” del patrimonio culturale africano da parte delle nazioni d’origine. I miei antenati sono stati privati dai coloni occidentali di oggetti molto importanti per le loro funzioni sociali, politiche e religiose perché considerati “souvenir” esotici.
Il grande problema dell’esportazione coattiva di questi strumenti e della loro alienazione in altri Paesi sta affliggendo più che mai le nuove generazioni. La gioventù africana è costretta a venire in Europa per conoscere la propria storia, per vedere da vicino cose di cui ha solo sentito parlare o di cui ha letto nei libri. […] Di conseguenza essi hanno il dovere di custodirli ed esporli, incuranti dell’irreversibile processo di disidentificazione e devalorizzazione che hanno innescato. Il mio lavoro intende dar voce a questa necessità di riscoperta identitaria e di riscatto morale”.
“Con Radici Aeree, Victor dà voce a storie importanti della sua terra d’origine, un punto di partenza che, siamo certi, lo porterà a nuovi e importanti traguardi. A lui vanno i complimenti miei e di tutta la Fondazione per il grande lavoro fatto e l’augurio di potersi migliorare sempre, cambiare, per crescere nel segno dell’arte.” Raffaella Cavicchi, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
Una mostra che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, il Comune di Pieve di Cento e il Comune di Cento: le sedi espositive saranno infatti due, oltre alla biblioteca-pinacoteca “Le Scuole” di Pieve, sarà possibile ammirare alcune opere di Victor Fotso anche presso la Vetrina del Palazzo del Governatore in piazza Guercino a Cento.
Per Francesca Tassinari, assessora alla valorizzazione museale di Pieve di Cento: “La personale di Victor Fotso Nyie è per noi una bellissima occasione per collaborare con Fondazione Carice e il Comune di Cento portando avanti la comune vocazione al contemporaneo e il desiderio di dare spazio a giovani artisti. Le Scuole sono nate per questo: conservare il patrimonio culturale e contribuire alla nascita di nuove strade e connessioni.”
“Inaugurare una mostra è sempre una grande gioia ma in questo particolare caso sento un’emozione particolare. Pone innanzitutto attenzione alla creatività contemporanea e giovanile, di cui Victor è un esempio talentuoso, esalta l’importanza di un premio che sostiene l’arte attraverso politiche culturali mirate, ma soprattutto traccia un legame tangibile di collaborazione tra i due Comune di Cento e Pieve di Cento. Le opere di Victor colpiscono nel segno, ricordando con una certa ironia il saccheggio al quale l’arte africana è stata sottoposta nei secoli e il sogno profondo di riappropriarsene.” Conclude Silvia Bidoli, assessora alla cultura del comune di Cento
La mostra, che è ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al 5 giugno 2022 alle “Le Scuole” di Pieve di Cento (via Rizzoli 2), il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00 e presso la Vetrina del Palazzo del Governatore di piazza Guercino a Cento tutti i giorni.
Victor Fotso Nyie, nato a Douala, in Camerun nel 1990, dove si è inizialmente formato. Si è poi trasferito in Italia nel 2012 per motivi di studio. Conseguito il Diploma di Tecnico Superiore per la progettazione e la prototipazione dei manufatti ceramici presso l’Istituito Tecnico Superiore Tonito Emiliani di Faenza, nel 2017 si è laureato a pieni voti in mosaico all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha frequentato il Biennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora a Faenza, dove collabora con la Ceramica Gatti, specializzata in produzione di progetti artistici. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti.
PREMIO III BIENNALE D’ARTE “DON FRANCO PATRUNO”
VICTOR FOTSO NYIE
“RADICI AEREE”
a cura di Ada Patrizia Fiorillo, Massimo Marchetti e Valeria Tassinari
Inaugurazione: sabato 26 marzo 2022, ore 16
Apertura al pubblico: 26 marzo – 5 giugno 2022
Le Scuole di Pieve di Cento, via Rizzoli 2, Pieve di Cento (Bo)
Vetrina del Palazzo del Governatore, piazza Guercino, Cento (Fe)