L’assessora Orioli, risponde alla domanda d’attualità di Addolorata Palumbo, M5S sulle multe Enac per la violazione dei limiti acustici aeroportuali
BOLOGNA – Question Time. L’assessora all’Ambiente Valentina Orioli risponde alla domanda d’attualità del consigliere Addolorata Palumbo.
Domanda d’attualità della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa relativi all’annuncio di Enac sull’applicazione di multe nei confronti dell’aeroporto Marconi per violazioni dei limiti acustici.
Visto che al dibattito aperto con i cittadini al quartiere Navile, erano presenti alcuni parlamentari e consiglieri regionali che si sono resi disponibili ad un’azione legislativa ed ispettiva per trovare soluzioni sul tema.
Pone la seguente domanda di attualità:
Per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica – amministrativa sull’argomento. Per sapere se l’Amministrazione non ritiene necessario attivarsi con la Regione Emilia Romagna ed il Governo affinché si possa affrontare oltre al problema acustico legato all’aeroporto anche il tema di eventuali indennizzi per i cittadini che vivono quotidianamente questi disagi come peraltro già previsti da normative vigenti”.
Risposta dell’assessora Orioli
“Per quanto riguarda il tema delle sanzioni per la violazione delle procedure antirumore, anche questo procedimento è di stretta competenza della Direzione ENAC. Infatti, in base a quanto stabilito nella circolare ENAC APT-26. Una circolare che fornisce chiarimenti e interpretazioni delle disposizione di legge allo scopo di uniformare le attività delle Commissioni aeroportuali.
È precisato quanto segue. Il 9 agosto scorso c’è stata una seduta della Commissione sul Rumore Aeroportuale, e io ho partecipato in rappresentanza del Comune di Bologna insieme al presidente del quartiere Navile, Daniele Ara, e in quella seduta ENAC ha proposto l’adozione dell’ordinanza C n. 5/17, che poi appunto è stata adottata. Questa ordinanza sottolinea che la procedura di salita iniziale ICT per i decolli da pista 12, cioè per i decolli in direzione della città, approvata dalla Commissione aeroportuale nel 2012, è da considerarsi formalmente una procedura antirumore.
Secondo la stessa ordinanza, il gestore aeroportuale, che è Aeroporti di Bologna, dovrà comunicare ad ENAC gli estremi identificativi di tutti i vettori che violano la procedura, e quindi ENAC procederà ad elevare le sanzioni previste dalla Legge 447/95. Quindi questa ordinanza è stata adottata in seguito alla Commissione aeroportuale del 9 agosto ed è in vigore dal 1° di settembre.
Lo scorso 9 ottobre presso il quartiere Navile si è tenuto un incontro che ha consentito un confronto, sereno ed approfondito nel merito delle questioni.
Il confronto ci ha consentito di mettere a fuoco, tra le altre cose, l’inadeguatezza della normativa vigente a misurare il disturbo effettivamente prodotto dal rumore aeroportuale. Come hanno avuto modo di rilevare i comitati presenti, il disturbo non è prodotto oggi dalla rumorosità del singolo evento, come invece accadeva in passato quando erano ancora operativi alcuni aeromobili particolarmente rumorosi, ma dal numero dei sorvoli sulla città e dall’intensità di passaggi in alcune ore della giornata.
Da questo punto di vista la prossima modifica della normativa in materia di rumore, annunciata dal D.Lgs. 42/2017 per l’armonizzazione della normativa nazionale con quella Comunitaria, è l’occasione per rivedere ed aggiornare i parametri che definiscono il rumore aeroportuale. Da questo punto di vista l’impegno assunto dai parlamentari presenti è stato quello di farsi parte attiva nel segnalare questa opportunità nelle sedi competenti. Su questo l’Amministrazione è assolutamente interessata e solidale”.