BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità del consigliere Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) sull’utilizzo del People Mover.
La domanda del consigliere Sassone:
“Visto l’impegno di spesa di € 1,429,125 a titolo di corrispettivo dovuto dal concessionario ai sensi dell’art. 42 del contratto di concessione fatto dal Comune di Bologna con ddpro/10711/2021. Premesso che nella ddpro di cui sopra si legge: “tanto che la stima previsionale sul primo anno di esercizio è tale da presupporre la corresponsione dell’intero contributo di cui al suddetto art.42”; visto che nell’articolo di stampa si fa riferimento a stime di palazzo d’Accursio dove viene riferito che: ”è utilizzato da circa il 20% di chi atterra oggi al Marconi”. Atteso che, in una risposta fornita ad un q.t. del 19/02/2021 l’Assessore Mazzanti affermava: “Per quanto riguarda il numero di viaggiatori, quelli che abbiamo a disposizione ci dicono che il People Mover, rispetto ai pochissimi voli che oggi vengono effettuati, è utilizzato da oltre un terzo dei passeggeri che scendono dagli aerei al Marconi, che preferiscono un mezzo che collega direttamente l’aeroporto con la Stazione, dove si collegano all’alta velocità”.
Si chiede al Sindaco ed alla Giunta una valutazione politico amministrativa in senso generale sulla funzionalità del mezzo e sulla sua capacità attrattiva alla luce dei dati in mano all’amministrazione, così come si evince dall’art. di stampa di seguito allegato, che fa riferimento al dato di utilizzo da parte dei passeggeri che atterranno al Marconi che risulta pari al 20% ; si chiede quindi se non lo ritenga inferiore alle aspettative previste. Si chiede, altresì, quali siano gli elementi che inducono l’ Amministrazione a ritenere che, a fine novembre 2021, si dovrà procedere alla liquidazione al concessionario della totalità del contributo, anche alla luce del fatto che lo stesso contratto di concessione prevede che, per il primo anno di esercizio, la soglia di utenza al di sotto della quale interverrà il contributo di gestione sarà ridotta per il primo anno del 60%”.
La risposta dell’assessore Mazzanti:
“Nelle motivazioni della risposta vedrete che se non ci fosse stata la pandemia, non avremmo questa situazione. L’aeroporto Marconi ha avuto un calo di passeggeri di oltre 85%, da quasi 10 milioni di passeggeri, siamo a dei livelli davvero dispendiosi. Voi sapete che nel Recovery lo Stato ha previsto fondi per aeroporti e fiere altrimenti si rischiava grosso, molti sarebbero saltati. Altra cosa che volevo precisare, quando affermai un terzo, ricordo che era riferito a una punta di utilizzo del People mover che non aveva come base un’indagine statistica, tanto è vero che man mano che i dati si stabilizzavano, nella dichiarazione successiva parai di un 20%. Adesso abbiamo uno standard di misurazione che ci dà un’indicazione stabile, da poter dire quali sono i dati.
In base ai dati consuntivi a tutto maggio 2021 il coefficiente di cattura è pari al 16%. I numeri confermano che le aspettative sono state superate in quanto nel PEF allegato alla Convenzione repertorio 207330/2009 il coefficiente di cattura era ipotizzato nel 13,2%, che è il numero per avere l’equilibrio, mentre nel PEF allegato all’atto integrativo repertorio 212474/2015 il dato previsionale fu portato al 14,9%, era in ogni caso inferiore all’attuale. Nel momento in cui oggi avessimo un utilizzo aeroportuale anche più basso ai 10 milioni di passeggeri, saremo noi a credito.
Rispetto a quanto previsto all’art.42 del Contratto di Concessione repertorio 207330/2009 il valore dei passeggeri sotto il quale è necessario attivare il contributo previsto è intorno a 710 mila annui, già ridotto al 60% come previsto dal contratto. Il contributo è previsto nel suo valore massimo di 1.429.125 euro, che corrisponde indicativamente a circa 165 mila passeggeri. Pertanto nell’ipotesi che il numero di passeggeri complessivi nel primo anno sia inferiore a 545 mila il Comune di Bologna sarà tenuto al pagamento dell’intero importo del contributo; sopra a questo valore e sino a circa 710 mila passeggeri sarà calcolato in proporzione, sino ad annullarsi. Sulla base di quanto sopra e considerando che nei primi 6 mesi di esercizio sono stati registrati poco più di 100 mila passeggeri paganti (tratta FFS-aeroporto), pur ritenendo che ci si possa attendere il mantenimento di un trend positivo di crescita sui passeggeri trasportati, si è ritenuto cautelativo prevedere la necessità di un pagamento integrale. Quindi il range che prima ho detto viene messo a tutela perché se così sarà dopo un anno esatto di uso, l’importo da contratto deve essere corrisposto”.