Question Time, chiarimenti sullo sfratto di un alloggio Acer

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BOLOGNA – L’assessore Virginia Gieri ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d’attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sullo sfratto di un alloggio Acer.

La domanda del consigliere Bosco
“Acer toglie casa popolare a famiglia in via Deledda. Alla luce dell’articolo di stampa chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico-amministrativo nel merito. In particolare chiedo di conoscere la tempistica dell’eventuale sfratto per decadenza”.

La risposta dell’assessore Gieri
“Grazie presidente,
la mia risposta sarà più breve, naturalmente ho chiesto ad Acer alcuni elementi. Acer ha in corso l’istruttoria per procedere alla decadenza dell’assegnazione dell’appartamento in questione per violazioni gravissime del regolamento sugli alloggi. Il provvedimento di decadenza comporta la risoluzione di diritto del contratto e il rilascio immediato dell’alloggio. Tuttavia occorre tenere presente che, per effetto del decreto mille proroghe 2021, permane il blocco degli sfratti fino al 30 giugno. A quella data, se il provvedimento non verrà rinnovato, occorrerà considerare se è ancora vigente la misura cautelare degli arresti domiciliari disposti dal giudice per gli assegnatari. La tempistica quindi sarà vincolata alle decisioni del giudice competente oltre che agli eventuali ricorsi della famiglia oggetto del provvedimento. Quindi per rispondere al consigliere Bosco, effettivamente confermo che dal punto di vista amministrativo Acer non può altro che procedere con la decadenza per le ragioni che conosciamo bene, dopo di che, non ci capita solo in questo caso, è capitato anche in qualche altro caso, ci scontriamo con una sentenza del giudice che ha concesso gli arresti domiciliari alla persona coinvolta, l’assegnatario. Quindi abbiamo la necessità di concordare con il giudice competente, quanto possibile, azioni diverse. Intanto la decadenza, l’iter verrà definito, verrà concluso, e aspettiamo la fine del blocco degli sfratti, ovviamente non possiamo attivarci prima e contemporaneamente aspettiamo, vediamo di valutare insieme al giudice competente, se possibile, i termine del provvedimento di arresti domiciliari. Quindi la questione è un po’ più complessa, come aveva rilevato nella domanda il consigliere Bosco, e confermo che è più complessa”.