La domanda del consigliere De Biase
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’incidente accaduto al bambino di due anni al nido comunale Cavazzoni che correndo è incespicato e nella caduta ha sbattuto il viso contro lo spigolo di una panca procurandosi un taglio che ha richiesto 10 punti di sutura. Considerando che un anno fa nello stesso istituto una bambina cadde dal lettino sbattendo la testa contro la barra di ferro che univa le strutture su cui poggiano i lettini; a seguito di quell’incidente tutti i lettini vennero sostituiti. Considerando inoltre che nei nidi e nelle materne non devono essere presenti arredi che possano mettere a repentaglio l’incolumità dei bambini. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su quanto accaduto, per sapere dall’Amministrazione: se ha contattato la famiglia del bambino infortunatosi presso il nido Cavazzoni; se è stata effettuata o è in programma un accurato sopralluogo presso i nidi e le materne per individuare eventuali arredi che possono essere pericolosi per l’incolumità dei bambini che frequentano i nidi e le materne; se è in programma la sostituzione e/o l’eliminazione di arredi che possono essere pericolosi per l’incolumità dei bambini che frequentano i nidi e le materne”.
La risposta dell’assessora Zaccaria
Gentile consigliere, ci tenevo particolarmente a rispondere a questa domanda perché questo episodio ci ha molto addolorati. Le dico come sono andate le cose, alle 9.30 circa il piccolo stava entrando in bagno insieme a 4 bambini grandi della sezione accompagnati da una educatrice per le consuete operazioni di routine dedicate all’igiene del corpo. Per i bambini di questa età è consuetudine andare in bagno a piccoli gruppi poiché rappresenta una importante occasione di osservazione e imitazione reciproca tra pari, e quindi di apprendimento, nell’espletamento delle funzioni corporee ha proprio una finalità espressamente educativa. All’apertura della porta del bagno, il bambino, che si trovava primo in fila, è partito di corsa verso la panca di legno dove i bambini rimangono seduti in attesa del proprio turno, ma inciampando ha sbattuto la fronte sul bordo della seduta della panca, non nello spigolo, procurandosi un taglio nella zona frontale tra l’occhio e il naso che ha necessitato, per quanto ha riferito la mamma al personale, di 4 punti di sutura, non per sminuire ma perché è importante che il bambino si sia fatto meno male possibile.
Il personale del nido, la pedagogista e la responsabile di area hanno mantenuto i contatti con la famiglia nelle giornate di martedì, data dell’infortunio, ma anche mercoledì e giovedì, per accertarsi dello stato di salute del piccolo ed è stato fissato a breve un incontro in presenza con i genitori del bambino.
Specifico che gli arredi presenti nei servizi di nido e scuole infanzia sono stati acquistati tutti nel rispetto delle normative vigenti, quindi non sono presenti arredi che non rispettino le normative, e tutti presentano caratteristiche tecniche di sicurezza adatte ai contesti scolastici. Tali arredi rientrano nel piano della manutenzione e vengono valutati anche con il supporto del Responsabile della Sicurezza Protezione e Prevenzione con i relativi Documenti di Valutazione del Rischio e vengono valutati periodicamente. Ogni anno gli uffici, sentiti i servizi, gestiscono la sostituzione degli arredi usurati e non più funzionali. In casi specifici vengono effettuati acquisti mirati per la sostituzione di determinate categorie di arredi presenti nei servizi all’infanzia che magari sono usurati.
Nella giornata di ieri è stato effettuato un sopralluogo. La panca in questione non è nuova e presenta segni di usura, ma questo non vuol dire che sia pericolosa e non presenta spigoli vivi. Purtroppo, il bambino è caduto correndo e questo ha peggiorato la situazione perché ha dato forza all’urto. La presenza della panca in quel punto specifico ha un significato e una precisa valenza educativa. Come detto, i bimbi vanno in bagno in piccoli gruppi perché è un’importante occasione di osservazione reciproca dei comportamenti e la panca è il luogo ove aspettano il loro turno. Al di là di tutti questi chiarimenti ovviamente, ci tengo a manifestare tutto il mio rammarico e il mio dispiacere per quanto accaduto, perché si vorrebbe che non accadessero mai fatti di questo genere, a tutti i cittadini in generale ma in particolare a bambini così piccoli. Voglio specificare che siamo in continuo contatto con la famiglia e nel rispetto della normativa anticovid ci sarà anche un incontro in presenza”.
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