L’interpellanza del consigliere Piazza
“Visti gli articoli di stampa in merito alla creazione di un polo industriale dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie agli ioni di litio per le auto elettriche. Premesso che l’impianto per la produzione di batterie arriverà a 70 GWh con un investimento di 4 miliardi e la location in Italia non è ancora stata scelta. Richiamata analoga situazione per l’investimento FAW sulle auto elettriche che si realizzerà nella motor valley di cui Bologna è al centro, vista l’evidente sinergia tra la produzione di batterie e il futuro del settore automotive che caratterizza il nostro territorio, interpello la Giunta per sapere se si è già attivata per attrarre questo investimento sul nostro territorio segnalando le forti sinergie in termini di tessuto industriale, comodità logistica, sedi di università e ricerca e per sapere se intende più in generale adottare una strategia che possa attirare qui le aziende impegnate nella transizione ecologica alla luce delle caratteristiche del nostro territorio”.
La risposta dell’assessore Lombardo
“Grazie presidente, la ringrazio per l’interpellanza che mi offre l’opportunità di partire da un dato concreto che lei ha citato nel suo intervento, quindi la gigafactory, per affrontare il tema dell’attrattività del nostro territorio rispetto ai processi di industrializzazione green. Con il progetto della gigafactory, anche per le dichiarazioni del Ceo Lars Carlstrom, fondatore anche di Italvolt, si sceglie di puntare sull’Europa e sul territorio italiano per la qualifica degli ingegneri e dei tecnici, e la si considera un’opportunità storica, appunto per l’industrializzazione green che sta attraversando in modo trasversale i siti produttivi. Questo perché è evidente che la transizione di un mercato come quello automobilistico verso l’elettrico, inevitabilmente determinerà una forte crescita a livello mondiale della produzione delle batterie.