La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle borracce che il Comune di Bologna ha destinato alle scuole primarie e a quelle dell’infanzia, la cui distribuzione è iniziata lo scorso 10 dicembre ma è già stata sospesa a causa di alcuni difetti emersi. Visto che la consegna delle borracce mira a promuovere l’utilizzo dell’acqua pubblica e si inserisce nelle azioni di promozione di sani stili di vita e di tutela della salute e dell’ambiente che il Comune di Bologna realizza assieme al gestore del servizio di refezione scolastica Ribò Camst group, e nell’ambito del progetto Good for Food gestito da Fondazione Golinelli. L’acquisto di 20 mila borracce è stato reso possibile dalle risorse del Fondo interministeriale per le mense biologiche che il Comune di Bologna si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo e che viene destinato a scontare alle famiglie la refezione scolastica e a realizzare progetti di educazione alla sostenibilità. La distribuzione delle borracce è stata momentaneamente sospesa perché sono emerse alcune problematiche in merito alle guarnizioni che sembrano essere deboli e non sigillano bene perdendo acqua e problemi relativi anche alla parte interna delle borracce che è metallica e che sembra perdere del filamenti.
Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questa problematica emersa. Per sapere dall’Amministrazione: cosa pensa di fare per risolvere i problemi emersi e tutelare la salute dei bambini e delle bambine che frequentano le scuole cittadine, se ha svolto controlli in merito e se sono emerse altre anomalie nelle borracce acquistate dall’amministrazione e distribuite in alcune scuole cittadine”.
La risposta dell’assessora Zaccaria
“La distribuzione delle borracce, fa parte di un progetto di educazione ambientale e alimentare che abbiamo potuto sviluppare grazie ai fondi interministeriali per le mense biologiche che ci hanno portato a questo riconoscimento. Dopo qualche giorno dalla distribuzione, abbiamo ricevuto una segnalazione rispetto alla perdita di filamenti dal rivestimento interno, quindi abbiamo immediatamente sospeso la consegna di ulteriori borracce, sarebbero 20 mila in tutto e ne avevamo distribuite 3.064, per fare gli accertamenti. Abbiamo ritirato quella danneggiata e il fabbricante, che si è trovato in una situazione veramente eccezionale, visto che produce milioni di borracce e aveva già collaborato con altri enti e non aveva mai riscontrato questo tipo di problema. Il difetto che è stato riscontrato fa parte del rivestimento esterno e, non essendosi mai verificato, ci hanno dato un’ipotesi di che cosa potrebbe essere successo: si può ipotizzare che in fase di lavorazione, una non corretta temperatura di asciugatura abbia impedito in alcune borracce che il rivestimento interno aderisse completamente. Ci tengo a precisare innanzitutto che siamo in presenza di tutte le certificazioni per legge dovute, di molti controlli fatti prima dell’acquisto, che il materiale ha superato tutti i test per il contatto alimentare, quindi non è dannoso e non c’è nessun pericolo per la salute anche in caso di piccole ingestioni di questo materiale e questa è la cosa che ci tengo a precisare. Mi rifaccio poi a quello che avete probabilmente già visto, visto che abbiamo rilasciato un comunicato stampa ieri pomeriggio, il fornitore, visto che parliamo di una partita unica abbastanza numerosa, nel dubbio che in futuro si possano presentare degli ulteriori problemi, le ritira tutte e ci fornirà un’altra partita. Questa è la soluzione più prudente, perché se veramente si è verificato quel problema che lui ha provato a ipotizzare, potrebbe anche riproporsi in un altra borraccia, anche se francamente, dopo la prima segnalazione ne è arrivata solo un’altra, mi sembra peraltro dalla stessa scuola. Comunque, questo lunedì i genitori restituiranno tutte le borracce distribuite, noi ritiriamo tutto e provvederemo a una nuova redistribuzione con una diversa partita di materiali. Si tratta di uno scrupolo, perché trattandosi di un produttore e fornitore molto esperto, che ne produce quantità notevoli, il fatto che questo difetto non si sia mai verificato, ha lasciato tutti perplessi. Ovviamente vale sempre un principio di massima prudenza. Ribadisco, visto che ho ricevuto molti messaggi, che il materiale è completamente atossico e compatibile con l’uso alimentare, quindi non c’è alcuna preoccupazione in questo senso, però per essere scrupolosi ritiriamo le borracce per cambiare completamente la partita di merce, senza spese per l’Amministrazione”.
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