Question Time, chiarimenti sulla tutela dei portici

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BOLOGNA – La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord), sulla tutela dei portici.

La domanda della consigliera Scarano
“Il tema annoso della tutela dei portici. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale ed in particolare vorrei conoscere come l’amministrazione sta gestendo l’annosa questione relativa a chi abbia la responsabilità della gestione e della manutenzione dei portici. Chiedo anche di conoscere se oltre al progetto della pavimentazione, ve ne siano altri che l’amministrazione sta mettendo in cantiere”.

La risposta della vicesindaca Orioli
“Gentile consigliera, se la sua domanda fa riferimento al dibattito che si è sviluppato l’estate scorsa a seguito di un infortunio avvenuto sotto i portici, posso dirle che ad oggi non ci risulta un coinvolgimento del Comune, né tantomeno che da questo sia emersa una diversa interpretazione giuridica rispetto alla secolare tradizione per la quale la manutenzione e la pulizia dei portici sono di competenza dei proprietari.

Al di là di questo, nella consapevolezza che i portici sono spazi di uso pubblico e un bene comune della città, l’amministrazione ha messo in campo da tempo risorse e strumenti per la loro gestione collaborativa. Nel loro insieme questi si ritrovano nella proposta di Piano di Gestione inviata con il Dossier di candidatura. Ma ci tengo a dire che il Piano di Gestione nel caso di Bologna non rappresenta una promessa per il futuro, ma per molti aspetti fotografa una realtà che è già operativa. In questi mesi si sono moltiplicati i cantieri di restauro e manutenzione, e sono in corso varie iniziative per la rimozione del vandalismo grafico e dell’impiantistica vetusta. Accanto a queste, si sta lavorando al rinnovo dell’accordo fra Comune e Asppi, che in questo anni ha permesso il recupero di molte pavimentazioni. Si tratta di un protocollo importante anche perché rappresenta un modello di “buona pratica” efficace e ormai consolidato, che può costituire un riferimento anche per altre associazioni. Personalmente ritengo che questo tipo di protocollo, con le attività che ne conseguono, possa essere particolarmente efficace se applicato in un periodo come questo, in cui i benefici fiscali accordati grazie al Superbonus e al Bonus facciate permettono di amplificarne gli effetti. Non vi sarà sfuggito infatti che in questo periodo oltre ai cantieri pubblici ci sono anche molti cantieri privati e anche questo noi lo consideriamo un pezzo molto importante di una campagna complessiva di manutenzione dei portici e dello spazio pubblico che effettivamente sta andando avanti con buoni risultati”.