BOLOGNA – L’assessore alla Sanità Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Graziella Tisselli (Fratelli d’Italia) sulla situazione sanitaria in città. La risposta è stata letta in aula dall’assessore Alberto Aitini.
Domanda d’attualità della consigliera Tisselli
“Alla luce di quanto apparso in questi giorni sugli organi d’informazione relativamente alle criticità, di questo particolare periodo, in materia sanitaria cittadina, ovvero ritardi e rallentamenti per quanto riguarda la prevenzione oncologica, gli esami ed i relativi interventi chirurgici, così come riportato anche dagli organi d’informazione in allegato alla presente, chiede al Sindaco quale componente della Ctss il proprio pensiero politico nel merito e all’assessore competente, quali azioni intenda porre in essere, di concerto con le autorità competenti per far fronte a questa situazione. Si chiede se si pensi di prevedere un potenziamento della telemedicina e se le reti oncologiche sul territorio attualmente sono tutte operative. Tutto ciò al fine di garantire la qualità dell’assistenza ai malati oncologici”.
Risposta dell’assessore Barigazzi letta dall’assessore Aitini
“Il campo oncologico è molto vasto e una dettagliata esposizione richiederebbe più tempo di quello a disposizione in un Question Time.
Quindi mi limito in questa sede a dare alcune risposte sintetiche relative ad alcuni importanti ambiti relativi al Dipartimento Oncologico ASL e all’Azienda Ospedaliera.
Screening mammografico: nella primavera di quest’anno sono state bloccate su disposizione regionale, le mammografie di I livello di screening. Attualmente è in corso un piano di recupero che ha permesso a partire dall’estate di recuperare quasi la metà delle circa 25000 mammografie arretrate. Tale recupero, che viene svolto come attività aggiuntiva, dovrebbe essere completato nei primi mesi del prossimo anno.
Attività di chirurgia senologica: tale attività è proseguita regolarmente, nonostante lo spostamento temporaneo della UOSD di Chirurgia Senologica dall’Ospedale Bellaria al Policlinico S. Orsola. Al momento non sono segnalate criticità per i tempi di attesa chirurgici (30 gg dall’inserimento in lista di attesa all’intervento chirurgico)
Attività di oncologia medica: nel periodo di lockdown l’attività è proseguita regolarmente. L’unica attività che è andata incontro a modifiche è stata quella di follow up. I pazienti sono stati contattati telefonicamente. Quelli tra loro che riferivano problemi clinici, o i cui esami presentavano elementi sospetti, sono stati comunque visti in ambulatorio. Per gli altri la visita è stata eseguita in modalità telematica, e in alcuni casi, su richiesta del paziente, riprogrammata in presenza. Questo ha determinato la necessità di riprogrammare circa 700 visite di follow up, specie nell’Area Nord. Attualmente è in corso un piano di recupero che sta permettendo di recuperare le visite non eseguite. Tale recupero, che viene svolto come attività aggiuntiva, dovrebbe essere completato nei primi mesi del prossimo anno.
Attività di radioterapia: nel periodo di lockdown l’attività è proseguita regolarmente. L’unica attività che è andata incontro a modifiche è stata quella di follow up. I pazienti sono stati contattati telefonicamente. Quelli tra loro che riferivano problemi clinici, o i cui esami presentavano elementi sospetti, sono stati comunque visti in ambulatorio. Per gli altri la visita è stata eseguita in modalità telematica, e in alcuni casi, su richiesta del paziente, riprogrammata in presenza. Tutte le visite riprogrammate sono state già eseguite.
Le prestazioni urgenti sono state sempre garantite, così come le attività di presa in carico dei nuovi pazienti, le attività diagnostiche di approfondimento, l’inizio delle terapie ritenute indicate e la prosecuzione di quelle in corso.
Gruppi multidisciplinari di patologia oncologica: nell’ Azienda Ospedaliera sono attivi gruppi multidisciplinari di patologia oncologica che si incontrano con frequenza settimanale per la discussione dei casi clinici. I gruppi attualmente attivi sono 8.
Per l’Azienda ospedaliero-universitaria si specifica come per l’Azienda USL di Bologna sono proseguite tutte le attività dei gruppi multidisciplinari di patologia oncologica.
Nello specifico per le attività oncologica ed ematologica analogamente all’Azienda USL di Bologna nel periodo di lock down l’attività è proseguita regolarmente. L’unica attività che è andata incontro a modifiche è stata quella di follow up. I pazienti sono stati contattati telefonicamente. Quelli tra loro che riferivano problemi clinici, o i cui esami presentavano elementi sospetti, sono stati comunque visti in ambulatorio. Per gli altri la visita è stata eseguita in modalità telematica, e in alcuni casi, su richiesta del paziente, riprogrammata in presenza.
Attività di screening per i tumori colon-retto non è mai stata sospesa e per l’attività endoscopica è proseguita regolarmente.
Attività di chirurgia senologica: l’attività è proseguita regolarmente.. Al momento non sono segnalate criticità per i tempi di attesa chirurgici (30 gg dall’inserimento in lista di attesa all’intervento chirurgico).
Per quanto riguarda il potenziamento delle tecnologie telematiche questa è e sarà una direzione di lavoro che abbiamo chiesto di percorrere con forza alle Aziende Sanitarie bolognesi. Peraltro questo rafforzamento è già iniziato durante e dopo il periodo di lockdown nazionale (in particolare per alcune aree specialistiche rivolto al monitoraggio dei pazienti cronici) e che sta proseguendo come evidenziato nelle risposte precedenti anche in ambito oncologico.
Vorremo dunque arrivare, e mi attiverò in questo senso come CTSS, alla definizione di un progetto organico e sistematico di utilizzo di nuove tecnologie a distanza nell’ambito dei sistemi di cura ed assistenza”.