BOLOGNA – La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto alle domande d’attualità dei consiglieri Umberto Bosco (Lega Bologna per Salvini premier) e Emily Marion Clancy (Coalizione civica) sulla situazione nel canale Navile. La risposta è stata letta dall”assessore Elena Gaggioli.
La domanda del consigliere Bosco
“Alla luce degli articoli di stampa chiedo al Sindaco ed alla Giunta una valutazione politico-amministrativa nel merito. In particolare chiedo di conoscere le ragioni della moria di ratti e per quali ragioni l’acqua ristagni”.
La domanda della consigliera Clancy
“Vista la situazione venutasi a creare nel canale Navile con la presenza di molti cadaveri di ratti; pone al Sindaco e alla Giunta, la seguente domanda di attualità per sapere come si stia muovendo l’Amministrazione perché venga risolto il problema e se sia in corso una bonifica; per sapere se l’Amministrazione sia a conoscenza delle cause che hanno portato alla moria di topi e se si possano escludere fonti di possibile inquinamento; per avere una valutazione politico amministrativa sul tema generale della manutenzione e pulizia del canale Navile”.
La risposta della vicesindaca Orioli letta dall’assessore Gaggioli
“Gentili consiglieri,
gli uffici hanno ricevuto negli scorsi giorni (tra domenica 13 e lunedì 14 giugno) alcune segnalazioni per la presenza di ratti deceduti trasportati dalla corrente del canale Navile.
Dopo un primo intervento di recupero, si è provveduto a eseguire un’apposita comunicazione ai referenti di Ausl anche per acquisire eventuali informazioni aggiuntive. Un secondo intervento di recupero è avvenuto nella giornata di giovedì 17 giugno, dopo che ci si è dotati di strumenti telescopici di particolare lunghezza per raccogliere le carcasse animali presenti. Probabilmente altri esemplari sono presenti in aree attualmente non raggiungibili; la zona rimarrà oggetto di monitoraggio.
Il canale ha punti ove vi sono ristagni di acqua, come ad esempio alla Bova, altri ove vi sono acque correnti; tutto ciò dipende dalla corrente del canale, che d’estate e per i lavori di bonifica non è costante.
Alla luce delle analisi svolte, si ritiene che la moria di ratti sia legata all’innalzamento del livello dell’acqua delle canalizzazioni conseguente alle forti precipitazioni della scorsa settimana, che hanno determinato l’allagamento delle tane e la morte per annegamento dei ratti presenti.
Probabilmente l’esecuzione dei lavori di ripristino del canale Navile ha comportato la chiusura del flusso dell’acqua per diversi mesi, consentendo ai roditori di colonizzare con le loro tane aree delle canalizzazioni sotterranee normalmente non fruibili poiché bagnate dalle acque.
Gli interventi di derattizzazione svolti dal Comune hanno in effetti rilevato, negli ultimi mesi, attività più intense nelle zone limitrofe, come segnali plausibili di una proliferazione interna alle canalizzazioni asciutte. La riapertura del flusso delle acque e la concomitanza con i forti temporali dei giorni scorsi hanno determinato un sensibile innalzamento del livello delle acque nelle canalizzazioni sotterranee della città, con particolare intensità nella zona di Bovi Campeggi in cui converge il loro deflusso. Questo è stato con ogni probabilità il fattore che ha determinato la moria dei ratti”.