Bologna

Question Time, chiarimenti sulla sicurezza stradale

BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla sicurezza stradale.

La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al fatto che stanno aumentando gli incidenti stradali e che le vittime sono quasi raddoppiate rispetto al 2020 e addirittura in aumento rispetto al pre Covid. Visto che Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, non nasconde preoccupazione e timore nel commentare gli ultimi numeri che descrivono un quadro sempre più nero per quanto riguarda incidenti, accessi al pronto soccorso e decessi. Gli incidenti mortali sono ancora in crescita, in tutta l’area metropolitana, sono 30 quest’anno, 28 uomini e due donne, erano stati appena 12, secondo i dati provvisori Istat aggiornati al primo giugno, nello stesso periodo del 2020. Anche i feriti negli incidenti sono aumentati da 326 a 331, rispetto all’anno precedente. Bologna, a livello regionale, ha la maglia nera sia per quanto riguarda i sinistri, che per gli accessi al Pronto soccorso. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo argomento. Per sapere dall’Amministrazione se non ritenga necessario intervenire rapidamente, visti i dati drastici sugli incidenti, per cercare di risolvere questo problema che si è acuito in questi mesi e mettere in sicurezza le strade cittadine”.

La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera,
i dati che lei cita sono indicativi, non siamo ancora ai livelli del 2019, quando abbiamo avuto 3183 morti in Italia e 254 mila feriti con 17 miliardi di danni, cioè gli incidenti, prevalentemente per eccesso di velocità, ci sono costati 300 euro a testa. premesso. Dopo il crollo del 2020, con l’avvicinamento del ritorno alla normalità, il fenomeno si ripresenta. È obiettivo di questa Amministrazione favorire quanto più possibile lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche attraverso interventi mirati alla messa in sicurezza delle relative infrastrutture ed alla promozione degli spostamenti lenti di pedoni e ciclisti, implementando gli interventi di riqualificazione, rifunzionalizzazione e sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili esistenti, nonché la creazione di percorsi nuovi, e gli interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale attraverso l’attuazione del Pssu (Piano della Sicurezza Stradale Urbana), perseguendo gli obiettivi di riduzione dei morti per incidente stradale proposti dal “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale” (Pnss) Orizzonte 2020.

Premesso altresì che il Documento Unico di Programmazione 2020-2022 del Comune di Bologna prevede di elaborare e procedere, coerentemente con il Pums e il Pgtu, al fine di ottenere un innovativo ed efficace impianto pianificatorio per definire le strategie in favore della mobilità sostenibile che incrementino la sicurezza stradale e gli spostamenti sulle modalità a minore impatto ambientale (pedonale, ciclabile, mezzo pubblico, veicoli a zero emissioni) e riducano quelli con mezzi motorizzati privati.
Così come riportato nel Pssu 2016-2018 ultimo approvato, allegato al Pgtu del Comune di Bologna, l’eccesso di velocità è una delle principali cause di incidentalità, pertanto l’individuazione dei punti neri ad alta incidentalità costituisce il presupposto di partenza per individuare le priorità degli ambiti in cui proporre, progettare ed attuare interventi di ingegneria del traffico, intesi come adeguamento di infrastrutture e/o modifiche alla regolamentazione del traffico.
In ogni caso, pur riconoscendo che le azioni infrastrutturali maggiormente efficaci sono quelle attuate in corrispondenza delle localizzazioni individuate attraverso i dati dell’incidentalità, è obiettivo prioritario di questa Amministrazione procedere al monitoraggio continuo e al miglioramento della sicurezza stradale, non solo attraverso interventi da attuarsi in corrispondenza di punti neri, ma anche in tutte le localizzazioni oggetto di continua attività di presidio del territorio svolta da Polizia Locale, dai Quartieri e anche da singoli cittadini, che consente di svolgere quotidianamente un’importantissima attività preventiva rispetto alla possibilità di incidenti.
Per fornire una risposta tempestiva al tema dell’incidentalità, i tecnici dei diversi settori comunali lavorano ormai da tempo in modo sinergico per valutare e predisporre le azioni da intraprendere per migliorare la sicurezza stradale in città, in sintonia con quanto predisposto dal PUMS, che promuove un utilizzo più equo dello spazio pubblico tra le diverse componenti di mobilità, per arrivare alla transizione auspicata che va dal concetto di strada come spazio conteso a quello di ambiente stradale come spazio condiviso. L’istituzione di Zone a Traffico Limitato Ambientali, le azioni di miglioramento della sicurezza stradale per gli utenti più deboli, insieme alla visione di Città 30, perseguono questa finalità, favorendo lo spostamento dolce di cittadini e city users e garantendo accessibilità e continuità dei percorsi ciclabili e pedonali. A tal proposito basti ricordare i recenti interventi attuati in città per il miglioramento della sicurezza, tra i quali emergono quelli in corrispondenza della rotonda Verenin Grazia al confine con San Lazzaro, della rotonda Battaglia di Casteldebole, dell’incrocio Gandhi – Marzabotto, del nuovo attraversamento semaforizzato e della zona 30 di via Piave, del nuovo percorso pedonale in via Del Lazzaretto a servizio dell’ITC Rosa Luxemburg, della riqualificazione del tratto di via Da Faenza che collega le scuole Testoni Fioravanti alle scuole Acri, e così via ne potremmo citare molti altri ancora. A tal fine, oltre ad essere in corso numerosi interventi volti alla messa in sicurezza stradale, molti altri sono previsti nell’ambito del Programma triennale degli investimenti 2021-2023 del Comune di Bologna, per i quali risultano stanziate ingenti somme:
  • anno 2020: Pssu 1 milione e 600 mila euro complessivi, in corso di attuazione
  • anno 2021: Pssu 1 milione e 200 mila euro; Biciplan 2 milioni di euro; sicurezza marciapiedi 1 milione di euro
  • anno 2022: Pssu 1 milione e 600 mila euro; Biciplan 1 milione e 200 mila euro; riqualificazione assi stradali 1 milione di euro; sicurezza marciapiedi 2 milioni e 100 mila euro
  • anno 2023:  Pssu 1 milione e 600 mila euro; Biciplan 1 milione e 200 mila euro; sicurezza marciapiedi 1 milione e 900 mila euro.

In ogni caso, oltre all’introduzione di sistemi sanzionatori o deterrenti della velocità di tipo infrastrutturale, si ritiene fondamentale che il rispetto delle regole e delle norme di comportamento in ambito stradale venga perseguito anche con l’impiego di azioni di altra natura, come auspicato dal Pnss Orizzonte 2020, tra le quali riveste sicuramente un ruolo importante l’educazione stradale, quale attività formativa a partire dalle scuole primarie. Cose che vengono svolte da sempre nel comune di Bologna dalla Polizia Locale. Purtroppo, servono anche dei meccanismi di repressione e controllo, per quei cittadini che non si adeguano al codice della strada e vanno a velocità folli non curandosi degli altri né di sé stessi”.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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