La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al fatto che stanno aumentando gli incidenti stradali e che le vittime sono quasi raddoppiate rispetto al 2020 e addirittura in aumento rispetto al pre Covid. Visto che Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, non nasconde preoccupazione e timore nel commentare gli ultimi numeri che descrivono un quadro sempre più nero per quanto riguarda incidenti, accessi al pronto soccorso e decessi. Gli incidenti mortali sono ancora in crescita, in tutta l’area metropolitana, sono 30 quest’anno, 28 uomini e due donne, erano stati appena 12, secondo i dati provvisori Istat aggiornati al primo giugno, nello stesso periodo del 2020. Anche i feriti negli incidenti sono aumentati da 326 a 331, rispetto all’anno precedente. Bologna, a livello regionale, ha la maglia nera sia per quanto riguarda i sinistri, che per gli accessi al Pronto soccorso. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta su questo argomento. Per sapere dall’Amministrazione se non ritenga necessario intervenire rapidamente, visti i dati drastici sugli incidenti, per cercare di risolvere questo problema che si è acuito in questi mesi e mettere in sicurezza le strade cittadine”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera,
i dati che lei cita sono indicativi, non siamo ancora ai livelli del 2019, quando abbiamo avuto 3183 morti in Italia e 254 mila feriti con 17 miliardi di danni, cioè gli incidenti, prevalentemente per eccesso di velocità, ci sono costati 300 euro a testa. premesso. Dopo il crollo del 2020, con l’avvicinamento del ritorno alla normalità, il fenomeno si ripresenta. È obiettivo di questa Amministrazione favorire quanto più possibile lo sviluppo della mobilità sostenibile, anche attraverso interventi mirati alla messa in sicurezza delle relative infrastrutture ed alla promozione degli spostamenti lenti di pedoni e ciclisti, implementando gli interventi di riqualificazione, rifunzionalizzazione e sicurezza dei percorsi pedonali e ciclabili esistenti, nonché la creazione di percorsi nuovi, e gli interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale attraverso l’attuazione del Pssu (Piano della Sicurezza Stradale Urbana), perseguendo gli obiettivi di riduzione dei morti per incidente stradale proposti dal “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale” (Pnss) Orizzonte 2020.
- anno 2020: Pssu 1 milione e 600 mila euro complessivi, in corso di attuazione
- anno 2021: Pssu 1 milione e 200 mila euro; Biciplan 2 milioni di euro; sicurezza marciapiedi 1 milione di euro
- anno 2022: Pssu 1 milione e 600 mila euro; Biciplan 1 milione e 200 mila euro; riqualificazione assi stradali 1 milione di euro; sicurezza marciapiedi 2 milioni e 100 mila euro
- anno 2023: Pssu 1 milione e 600 mila euro; Biciplan 1 milione e 200 mila euro; sicurezza marciapiedi 1 milione e 900 mila euro.
In ogni caso, oltre all’introduzione di sistemi sanzionatori o deterrenti della velocità di tipo infrastrutturale, si ritiene fondamentale che il rispetto delle regole e delle norme di comportamento in ambito stradale venga perseguito anche con l’impiego di azioni di altra natura, come auspicato dal Pnss Orizzonte 2020, tra le quali riveste sicuramente un ruolo importante l’educazione stradale, quale attività formativa a partire dalle scuole primarie. Cose che vengono svolte da sempre nel comune di Bologna dalla Polizia Locale. Purtroppo, servono anche dei meccanismi di repressione e controllo, per quei cittadini che non si adeguano al codice della strada e vanno a velocità folli non curandosi degli altri né di sé stessi”.