BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d’attualità delle consigliere Paola Francesca Scarano (Lega nord) e Graziella Tisselli (Fratelli d’Italia) sulla sentenza del Tar sul ricorso di Tper.
La domanda della consigliera Scarano
“TAR respinge ricorso su Piano sosta di Tper, ‘Ricorreremo contro pronuncia’. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere – al di la della clausola sociale – se comunque questa situazione si ripercuoterà in un futuro su eventuali altre gare. Sono anche a chiedere se l’amministrazione ha chiesto a TPER – che ricordo essere del Comune di Bologna per il 30,11% – di effettuare una indagine interna sulle responsabilità che dalla sentenza del TAR emergono senza dubbi e le motivazioni che inducono la Presidente Gualtieri a dichiarare che l’azienda ricorrerà contro tale pronuncia”.
La domanda della consigliera Tisselli
“Con riferimento a quanto riportato, nell’articolo di stampa, in merito al ricorso perso da Tper relativamente all’assegnazione del piano sosta e servizi complementari per la mobilità della città di Bologna; chiede al Signor Sindaco e alla Giunta se non ritengano grave l’esclusione dalla gara e, a seguito del ricorso perso al Tar, se non si ritenga doveroso chiedere conto alla Dirigenza di Tper, considerate le relative ripercussioni e conseguenze che si troveranno inevitabilmente ad affrontare i lavoratori interessati e le relative famiglie e come intenda tutelarli”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentili consigliere, con riferimento alle vostre domande si precisa innanzitutto che Tper ha comunicato che ricorrerà contro la sentenza del TAR. L’Amministrazione comunale quindi si riserva di pronunciarsi a conclusione dell’intera vicenda giudiziaria. Questo non vuol dire che l’Amministrazione comunale non sta seguendo la vicenda, è chiaro ed evidente che se ci sarà bisogno di intervenire l’Amministrazione comunale insieme agli altri soci farà la sua parte.
Rispetto alla salvaguardia occupazionale dei dipendenti Tper adibiti al comparto sosta, si conferma che nel capitolato della gara per l’affidamento dei servizi di gestione del Piano sosta e attività complementari, è stata inserita la clausola sociale di salvaguardia del personale addetto. Ricordo che più volte ho avuto occasione di spiegare che lì c’è anche una divisione di settore d’impresa, quindi nell’appalto, così come ha ben spiegato il direttore di SFM che è l’organismo che ha fatto la gara c’è il rispetto integrale delle norme attualmente vigenti e applicate al personale di Tper. A tale clausola si dovrà attenere l’affidatario dei servizi in appalto. Qui non si può applicare quello che è accaduto nel famoso caso Latina, qui non è possibile perché andare a modificare quanto è applicato ai dipendenti è una causa di non rispetto di una delle clausole importanti della gara d’appalto. Direi che questo aspetto è più che tutelato”.