Question Time, chiarimenti sulla riqualificazione dell’ex sede Enea

50

BOLOGNA – La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sulla riqualificazione dell’ex sede Enea.

La domanda del consigliere Bosco

“Alla luce dell’articolo di stampa, chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico-amministrativo nel merito. Si chiede inoltre se intendano fornire assistenza al Presidente di Quartiere nell’attività di persuasione della proprietà e se intendano, in estrema ratio, avanzare proposte d’acquisto per lo stabile”.

La risposta della vicesindaca Orioli

“Gentile consigliere, l’intervento del presidente Ara si riferisce ad un’area, un tempo sede degli uffici dell’Enea, che è di proprietà privata. Nel corso degli anni, come riporta correttamente l’articolo di giornale a cui la sua domanda fa riferimento, la proprietà è passata di mano anche per effetto di un fallimento, cosa che succede purtroppo in molte aree della città. Questo ha reso le vicende di trasformazione dell’immobile particolarmente complesse, e più lente di quanto si auspicasse. Nella domanda che mi ha inviato si chiede se il Comune intenda fornire assistenza al Quartiere per risolvere questa vicenda. Comune e quartiere sono una sola istituzione, e più che fornirsi reciproca assistenza in effetti hanno collaborato per contribuire a risolvere la situazione, facendo fino in fondo la parte che l’amministrazione pubblica deve fare in un caso come questo, che, lo ricordo, è quello della rigenerazione di un’area di proprietà privata. Mi pare infatti che il Comune abbia gestito in modo serio, anche grazie allo spirito collaborativo con cui Crash ha affrontato la sua fuoriuscita, la vicenda dell’occupazione dell’immobile, affinché ne fosse ripristinato lo stato di diritto. Dal 2019 l’immobile è libero e la palla è ripassata alla proprietà, dalla quale i cittadini che abitano nella zona, e quindi il quartiere che se ne è fatto portavoce, si aspettano che intraprenda un progetto di trasformazione e risolva definitivamente la situazione di degrado che affligge l’area. Posso dire che in effetti la proprietà ha già presentato un permesso di costruire, e che in questo periodo è in corso un confronto tecnico con gli uffici del Comune volto a definire il migliore assetto possibile per l’area. Siamo quindi al lavoro per risolvere la situazione che direi soffre soltanto di una certa lentezza”.