Question Time, chiarimenti sulla didattica a distanza

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BOLOGNA – L’assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto ieri, nel corso della seduta di Question Time, alle domande d’attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) e della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla didattica a distanza.

Domanda del consigliere Errani:

“Vista la rassegna stampa sulla decisione della Regione Emilia-Romagna di recepire il nuovo Dpcm del Governo che permette il 75% di didattica a distanza alle scuole superiori, adottando la didattica digitale integrata complementare alla didattica in presenza per gli studenti,con criteri di rotazione fra le classi o fra gli studenti all’interno delle classi per non meno del 75% delle attività. Considerato che la Regione Friuli Venezia Giulia dispone la didattica a distanza al 50% e che la Provincia autonoma di Trento continua con la scuola in presenza, invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politica sull’opportunità, per poter garantire il diritto allo studio a Bologna, che la scuola debba avere la priorità così da garantire la qualità dell’apprendimento nella relazione con insegnanti e compagni”.

Domanda della consigliera Scarano:

“La scuola torna alla didattica a distanza …Per quanto possa essere a scaglioni o a rotazione, la scelta degli istituti scolastici di tornare alla didattica a distanza rappresenta senza ombra di dubbio una sconfitta per questo Governo e per questa Regione che non hanno saputo in questi mesi organizzare adeguatamente il rientro a scuola. Così come non si sono organizzati gli spostamenti degli studenti e neppure prese in esame soluzioni aggiuntive per il trasporto pubblico avvalendosi ad esempio anche dei taxi Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare se non convenga che tutta la soddisfazione espressa all’inizio di settembre per una riapertura in sicurezza si sia miseramente infranta contro l’ordinanza del Presidente Bonaccini. Sono anche a chiedere se l’amministrazione è a conoscenza di una prossima chiusura anche delle scuole elementari e d’infanzia”.

Risposta dell’assessora Zaccaria:

“Grazie consiglieri, non poso dirvi cose diverse da quelle che abbiamo detto per tute queste settimane, certamente questo provvedimento che con ha già evidenziato anche il consigliere Errani è un provvedimento che è più collegato agli spostamenti che alla permanenza a scuola, è certamente qualcosa che dispiace per i ragazzi. Avete usato tutti il termine scuola in modo generico, ricordo che il provvedimento riguarda al secondaria di secondo grado. Tutte le misure sia in termini di risorse investite che di attrezzatura, tutta l’operazione riapertura chiaramente non è vanificata, quello che dispiace sono le considerazioni che abbiamo fatto per tutti questi mesi, perché è chiaro che i ragazzi delle secondarie di secondo grado sono quelli che sono maggiormente a loro grado con la tecnologia e questa soluzione probabilmente farà in modo che non rimangano troppo indietro con i programmi, ma non compensa la perdita di tutto quello che è scuola oltre il programma, ce lo siamo detti molte volte; è un momento in cui questa recrudescenza ci rimette di nuovo di fronte alla necessità di provvedimenti per per quanto dispiaccia doppiamo impegnarci tutti e rimanere uniti per il massimo rispetto di tutte le scelte che sono state fatte e che hanno come obiettivo quello di proteggere tutte e tutti noi; sono dispiaciuta, l’ho detto tutte le settimane, credo che il diritto allo studio debba essere prioritario e ribadisco che si debba fare il massimo, siamo però di nuovo di fronte a un momento veramente molto difficile e delicato il cui l’impegno di tutte e tutti applicando rigorosamente al massimo tutte le misure di protezione, rispettando le regole e anche i provvedimenti che vengono dati, speriamo possa contenere la curva. Non sto a rientrare nelle considerazioni che avete già fatto, per la domanda specifica della consigliera Scarano francamente non so come potrei esser e a conoscenza di ragionamenti e provvedimenti ulteriori, è chiaro che auspico che non ci sino ulteriori chiusure cioè anche in caso di restrizioni si scelga la linea scelta in altri paese europei, anche chiusure, molto forti, ma mantenendo le scuole sempre aperte, soprattutto per i più piccoli, soluzioni assolutamente auspicabile, non solo per gli sforzi che abbiamo fatto, ma per tutte le considerazioni di tutela dei bambini e delle bambine e degli adolescenti che abbiamo fatto in tutti questi mesi, grazie”.