La domanda del consigliere Colombo
“In merito agli articoli di stampa relativi alla nuova corsia ciclabile per doppio senso ciclabile di recente realizzata in via Guerrazzi e nella parte sud di piazza Aldrovandi; domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in generale in merito sia alla natura strategica dell’intervento attuato in via Guerrazzi per il completamento del percorso lungo l’intera Cerchia del Mille (anche in relazione al Biciplan e al Piano della mobilità ciclabile emergenziale), sia all’importanza in generale dello strumento del doppio senso ciclabile per favorire la ciclabilità diffusa in centro storico; se ritiene o meno che il doppio senso ciclabile, sia in generale che nello specifico caso della nuova corsia di via Guerrazzi, sia un provvedimento pericoloso e che aumenta il rischio di incidenti tra auto e bici, anche alla luce delle analoghe esperienze italiane ed europee e dei dati sulla incidentalità disponibili anche relativamente a Bologna; se risulta o meno all’amministrazione che le nuove corsie ciclabili realizzate ostacolino il carico e scarico delle merci, se svolto in modo regolare, in piazza Aldrovandi”.
La domanda del consigliere Sassone
“In relazione alle notizie apparse sugli organi d’informazione, come da allegati alla presente, relativamente alla nuova ciclabile, i cui lavori si sono conclusi in due giorni, lungo via Guerrazzi e piazza Alcdrovandi, ciclabile contromano ampiamente bocciata in più sedi e più occasioni dai residenti e commercianti che quella zona la vivono tutti i giorni e che evidenziano i diversi aspetti della pericolosità della ciclabile per gli stessi ciclisti; si chiede al Sindaco ed alla Giunta la motivazione per la quale non si sia pensato ad un confronto fattivo con i residenti e commercianti che hanno evidenziato, a gran voce, l’inutilità dell’opera vista la concomitanza con la parallela via Borgonuovo” e i diversi aspetti definiti “pericolosi” per l’incolumità dei ciclisti e di tutti i frequentatori della zona e che, conoscendo approfonditamente anche l’area bolognese circostante avrebbero potuto fornire soluzioni decisamente maggiormente qualificanti”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentili Consiglieri,
come già illustrato in risposta a precedenti domande di attualità di pari oggetto, si rammenta innanzitutto che i vigenti strumenti di pianificazione della mobilità a scala sia metropolitana che urbana (il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, il PGTU – Piano Generale del Traffico Urbano e il Biciplan di Bologna), prevedono al proprio interno un programma puntuale di azioni mirate al complessivo miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini, con interventi integrati finalizzati a ottenere un forte aumento dell’uso della bicicletta negli spostamenti quotidiani delle persone, con una conseguente riduzione della mobilità a motore di tipo individuale. Si tratta cioè di creare le condizioni per una mobilità in bicicletta sicura e competitiva con l’automobile, quale pilastro fondamentale per il conseguimento degli importanti obiettivi di salvaguardia del clima e della qualità dell’aria fissati dai suddetti strumenti di pianificazione.
In merito alla specifica domanda del Cons. Sassone sulla funzionalità degli stalli di carico e scarico merci in piazza Aldrovandi in presenza del nuovo assetto, non si ritiene che la nuova corsia ciclabile ostacoli il carico e scarico delle merci, se svolto regolarmente e rispettando il regolamento. Nello specifico, la suddetta corsia ciclabile si sviluppa lungo due tratti disciplinati con divieto di fermata: da prossimità civ. 5 a prossimità civ. 1/a per un tratto prospiciente la parte retrostante dei chioschi del mercato; da prossimità civ. 1/1/a (chiosco edicola) all’intersezione con Strada Maggiore e, per la parte restante, in affiancamento, ma ad adeguato distanziamento, dall’area di sosta regolamentata (sosta disabili, sosta per residenti e area per carico scarico) senza precluderne l’accessibilità. è evidente che alcune sono reazioni, forse un po’ strumentali, che faremo verificare dalla Polizia Locale per verificare se c’è qualcuno che di fatto non rispetta quello che prima ho detto”.