BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico) sul trasporto pubblico e il rientro in presenza di tutte le scuole.
La domanda della consigliera Mazzoni:
“In merito ad alcune notizie di stampa domando al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica amministrativa rispetto alla riorganizzazione del trasporto pubblico in vista della prossima riapertura delle scuole secondarie di secondo grado, con particolare attenzione a: potenziamento dei mezzi; impiego di personale e/o volontariato per evitare eventuali assembramenti sui mezzi, alle fermate e all’ingresso delle scuole; eventuale coinvolgimento di studenti e famiglie per una migliore funzionalità del servizio. Chiedo inoltre se l’Amministrazione è al corrente dell’indagine a campione nazionale condotta dal Comando dei Carabinieri per la tutela della salute, d’intesa con il Ministero della Salute, per verificare la corretta applicazione delle misure anti-covid sui mezzi di trasporto pubblico, se la stessa ha interessato anche la nostra città e con quale esito, diversamente, se si valuta di richiedere un similare intervento su Bologna”.
La risposta dell’assessore Mazzanti:
“Gentile consigliera, se la situazione epidemiologica attesterà il passaggio in zona arancione, in concomitanza con la riapertura in presenza delle scuole superiori sarà ripristinato il servizio scolastico comprensivo dei potenziamenti dei bus concordati ai tavoli prefettizi, sulla base delle indicazioni dell’Ufficio Scolastico territoriale di Bologna, che nello scorso gennaio aveva consentito il rientro degli studenti in sicurezza.
Nel Comune di Bologna e nel territorio metropolitano saranno impiegati complessivamente 88 mezzi aggiuntivi, fra bus di linea di Tper, dei vettori privati partner e bus NCC, per un totale di 570 corse supplementari nei giorni feriali. E come la consigliera Mazzoni ricordava, il servizio è stato efficiente e non ha avuto criticità.
Sul piano dei trasporti, quindi, tutto è pronto per la ripartenza sulla base di un assetto che aveva dato prova, come confermato delle verifiche del tavolo di coordinamento permanentemente attivo in Prefettura, di un’adeguata rispondenza alle esigenze espresse dall’utenza scolastica e dalla domanda complessiva di trasporto, considerata sia la capienza dimezzata dei mezzi pubblici per regolamento nazionale, sia la didattica in presenza al 50%. Voi sapete che dopo la prima ondata pandemica, per la gestione del trasporto scolastico quando le scuole furono riaperte, si erano creati dei tavoli in ogni prefettura, dove c’era il Comune, Tper, la Città Metropolitana che funge da coordinamento e i vari attori, tra cui le Forze dell’ordine.
Non appena sarà comunicata la data di riapertura, Tper provvederà a ripubblicare gli orari aggiornati sul sito. Tutto quello che era stato creato prima è li, pronto a ripartire, nelle stesse modalità e nelle stesse condizioni.
Per quanto attiene la necessità di evitare assembramenti, in particolare all’uscita degli istituti scolastici alle fermate dei mezzi pubblici, il tavolo della Prefettura sulla sicurezza partecipata definirà le modalità di controllo sul territorio; a tal proposito si ricorda che nel gennaio scorso furono impiegate a tal fine squadre di presidio miste composte da addetti operativi di Tper e agenti delle Forze dell’Ordine, tra cui anche gli agenti della Polizia locale.
Infine, in riferimento ai controlli effettuati da NAS in tutta Italia, quindi anche sulla flotta di bus del nostro territorio metropolitano, come è noto le verifiche hanno dato conferma della piena adeguatezza e conformità dei protocolli anti-Covid messi in campo da Tper, sia sul piano dell’igiene e sicurezza, sia su quello dell’informazione, tanto da non riscontrare alcun rilievo in merito. In Emilia-Romagna le verifiche fatte dai NAS hanno dato esito positivo, non c’è stato un caso di positività dei tamponi fatti dal NAS in Emilia-Romagna.
Preciso inoltre che dallo scorso 14 settembre il personale del Corpo di Polizia locale ha iniziato a svolgere servizi di controllo sui mezzi di trasporto pubblico di linea al fine di verificare il rispetto dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Tali controlli vengono effettuati da agenti che operano sia in uniforme che in abiti civili e sono intesi ad accertare il corretto comportamento dell’utenza anche in corrispondenza delle fermate. L’attività di vigilanza proseguirà con le suddette modalità e, qualora se ne rappresentasse la necessità, si procederà a una ulteriore intensificazione dei controlli”.