La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa sulla manifestazione organizzata dai sindacati inquilini di Cgil-Cisl-Uil e di Sunia – Sicet – Uniat che hanno protestato davanti alla Prefettura per chiedere l’intervento del Governo alla luce del fatto che dal 1 luglio prossimo tornano eseguibili gli sfratti. Visto che migliaia di famiglie dell’Emilia-Romagna, già fortemente penalizzate dal punto di vista economico a causa dell’epidemia che si trascina da un anno e mezzo, potrebbero trovarsi senza casa. Una pronuncia della Corte Costituzionale dice che il blocco è giustificato fino alla pandemia, poi, il legislatore deve trovare soluzione in quanto per la Corte Costituzionale la casa rappresenta un diritto sociale. Esistono povertà antiche alle quali si aggiungono povertà nuove che si sono create a seguito della pandemia.
La domanda della consigliera Mazzoni
“In merito alle notizie sul termine del blocco degli sfratti domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa circa la preoccupante situazione che si potrebbe verificare; quali politiche e azioni intende attuare l’Amministrazione comunale a sostegno degli affitti, al fine di contrastare il più possibile gli sfratti”.
La domanda della consigliera Clancy
“Viste le notizie relative alla fine della misura straordinaria di blocco degli sfratti attuata nel periodo della pandemia e l’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali sulla situazione drammatica in cui potrebbero venirsi a trovare molte famiglie e inquilini; pone al Sindaco e alla Giunta la seguente domanda di attualità per sapere se l’Amministrazione abbia una stima degli sfratti pendenti sul territorio di Bologna e con quali strumenti si intenda agire per scongiurare il drammatico scenario che si prospetta; per sapere se ritengano di sollecitare il Governo, anche in coordinamento con altre Amministrazioni comunali e con Anci, per la stesura di un piano straordinario per l’abitare che coinvolga le città, in particolare le grandi aree urbane e metropolitane a grande tensione abitativa; per avere una valutazione politico amministrativa complessiva sul tema”.
La risposta dell’assessore Gieri
“In premessa va sottolineato che quel che oggi preoccupa sono le esecuzioni degli sfratti relativi a convalide precedenti alla crisi pandemica, che dal prossimo mese di luglio cominceranno progressivamente a riattivarsi. Si tratta di diverse migliaia di casi, un numero che è la somma di sfratti precedenti alla pandemia, ma un numero esatto e reale non c’è perché nessuno sa con certezza se quelle famiglie con uno sfratto convalidato ormai anche qualche anno fa, nel frattempo abbiano trovato soluzioni alternative liberando autonomamente l’immobile, come spesso accade. Cioè, potremmo avere una discrasia tra i numeri che in questi mesi (e anni) si sono accumulati e sono registrati dal Tribunale e presso gli Ufficiali Giudiziari, come ‘sfratti da eseguire’, e una realtà in continuo movimento. Numeri effettivamente alti se presi in modo acritico, ma potrebbero essere inferiori nella realtà.