BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question Time, alle domande d’attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Guppo misto), Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Graziella Tisselli (Fratelli d’Italia) sul progetto Tram, linea Rossa.
La domanda del consigliere De Biase
Visto l’articolo di stampa apparso in merito al progetto tram e alle comunicazioni riguardanti gli espropri legati al progetto Tram. Vista l’enorme difficoltà di visionare il materiale pubblicato sul sito http://www.comune.bologna.it/trasporti/servizi/2:4036/44944/ contenente 9 cartelle per un totale di oltre 300 pdf (alcuni dalle 32 alle 69 pagine), oppure file difficili da visionare/stampare ad esempio la parte relativa alla planimetria di tracciamento richiederebbe strumenti che i cittadini magari in casa non hanno. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione: se non fosse stato più efficace inviare comunicazioni non così complesse, ma più precise e più attinenti alle situazioni dei singoli condomini e/o edifici; se sono previsti incontri con commercianti per valutare eventuali aiuti economici causati da mancati guadagni al momento dei cantieri; se sono previsti piani per la mobilità della città sia pubblica che privata nel periodo dei lavori”.
La domanda del consigliere Piazza
“Premesso che è stato presentato il progetto definitivo della prima linea tramviaria di Bologna (la linea Rossa). Alcuni cittadini sollevano preoccupazioni per i danni che le attività commerciali potrebbero subire nel periodo dei cantieri. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione generale della situazione del progetto e delle preoccupazioni di alcuni cittadini riportate dalla stampa, per avere conferma che le attività commerciali interessate dai cantieri del tram, saranno sostenute in modo da compensare ogni disagio o mancata entrata e che nessuno fallirà a causa dei cantieri del tram”.
La domanda della consigliera Tisselli
“Vista la grave crisi attraversata in questo momento causa covid 19 ed alla luce di quanto apparso in questi giorni sugli organi d’informazione in merito al progetto della prima linea del Tram, linea rossa, così come riportato anche dagli organi d’informazione in allegato alla presente, chiede al Signor Sindaco ed alla Giunta se non ritenga di sospendere l’iter procedurale in attesa anche del confronto con i cittadini e quali azioni intenda porre in essere per ovviare alle tante problematiche che saranno provocate dal passaggio della prima linea sopracitata, nonché ai tanti danni, in particolare danni e disagi alle attività’ commerciali ed ai residenti che dovranno inevitabilmente subire detti lavori”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentili consiglieri, gentile consigliera, l’Amministrazione ha da tempo manifestato l’intenzione di procedere alla realizzazione di una nuova linea di trasporto rapido di massa di tipo tranviario, coerentemente con il quadro pianificatorio previsto nel PUMS approvato a novembre 2019. A tale scopo ha avviato l’iter progettuale relativo alla “Prima linea tranviaria di Bologna – Linea rossa”: è stato sviluppato e approvato a dicembre 2019 il progetto di fattibilità tecnica ed economica per poi passare, nel corso del 2020, alla redazione del progetto definitivo. Si ricorda che per tale opera è già stato ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il completo finanziamento per un importo pari a 509,644 milioni di euro.
Il 25 novembre 2020 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna l’avviso di avvenuto deposito del progetto definitivo che dà l’avvio al procedimento unico per l’approvazione del progetto stesso, mediante Conferenza dei servizi.
A partire dalla stessa data, l’intero progetto – come previsto dalle norme – è stato pubblicato sul sito del Comune. Parallelamente è stata inoltre avviata la procedura per informare i cittadini e le aziende interessati da espropri, occupazioni temporanee ed asservimenti relativi a quest’opera.
Si tratta di adempimenti dovuti che seguono modalità precisamente definite dalle specifiche normative.
Poiché vi è la consapevolezza che si tratta di un’opera strategica per il futuro della città e, data la complessità delle procedure in corso, l’Amministrazione si sta adoperando per fornire il massimo di informazione a tutti i cittadini interessati, a partire da quelli che hanno ricevuto la comunicazione individuale riguardante l’avvio della procedura espropriativa.
Per fornire informazioni e risposte sul progetto l’Amministrazione ha predisposto un ampio e articolato percorso per venire incontro alle diverse esigenze. Tale percorso accompagnerà la realizzazione dell’opera in tutte le varie fasi: di progettazione e di esecuzione.
Per questo motivo l’invio delle comunicazioni è stata preceduta da apposita campagna sulla stampa, inoltre la lettera “ufficiale” è accompagnata da un volantino esplicativo di più agile lettura che guida le persone nella ricerca di informazioni.
Gli uffici coinvolti sono a piena disposizione per visionare insieme la documentazione di progetto o per fornire informazioni e risposte in varie forme: via telefono, via e-mail, tramite videochiamata o mediante appuntamenti in presenza. Tutto questo pur con le dovute cautele imposte dall’emergenza sanitaria in corso.
Le informazioni di dettaglio riguardanti le singole situazioni possono quindi essere desunte dagli elaborati in pubblicazione dal 25 novembre, ma per le persone che lo richiedono vengono quindi fornite puntualmente dagli uffici comunali.
Per prenotare occorre chiamare il numero 051 2193659 nei seguenti giorni:
- lunedì – mercoledì – venerdì: ore dalle ore 9,00, alle 13,00
- martedì – giovedì: dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00
Oppure scrivere un’e-mail al seguente indirizzo: infotram@comune.bologna.it
Durante il periodo di pubblicazione, della durata di 60 giorni, i proprietari delle aree interessate da espropri potranno formulare al Comune osservazioni scritte, che saranno poi controdedotte in sede di Conferenza dei servizi.
Ma le attività di informazione non sono solo queste.
Infatti, accanto a queste attività, proseguirà anche il percorso informativo coordinato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana che ha caratterizzato il progetto della rete tranviaria fin dall’inizio. Nelle prossime settimane verranno quindi realizzati diversi incontri in modalità online aperti alla cittadinanza nelle varie zone dei quartieri interessati dal percorso.
Il calendario degli incontri è il seguente:
- 2 dicembre, zona Villaggio INA (Quartiere Borgo Panigale-Reno)
- 3 dicembre, zona Borgo Centro (Quartiere Borgo Panigale-Reno)
- 4 dicembre, zona Santa Viola (Quartiere Borgo Panigale-Reno)
- 9 dicembre, zona Saffi (Quartiere Porto-Saragozza)
- 10 dicembre, zona Centro Storico (Quartiere Porto-Saragozza)
- 11 dicembre, zona Bolognina (Quartiere Navile)
- 15 dicembre, zona San Donato (Quartiere San Donato-San Vitale)
- 17 dicembre, zona Pilastro (Quartiere San Donato-San Vitale)
Per informazioni circa le modalità di partecipazione agli incontri e sul progetto è inoltre possibile visitare il sito web www.untramperbologna.it.
Gli incontri sono aperti a tutti i cittadini senza esclusione di categorie.
Per quanto riguarda forme di sostegno alle attività economiche che si trovano lungo il tracciato della linea e che dovranno convivere con la fase di esecuzione dell’opera si conferma l’intenzione dell’Amministrazione di approfondire i possibili strumenti disponibili per ridurre l’effetto negativo delle cantierizzazioni.
Certamente saranno previste tutte le forme di defiscalizzazione consentite dalle norme, ma si stanno approfondendo anche ulteriori possibilità. In ogni caso è bene ricordare che tali temi potranno essere messi a fuoco meglio una volta che sarà completata la progettazione esecutiva che definirà concretamente le fasi e le tempistiche effettive di cantierizzazione dei lavori.
Anche lo studio degli assetti della mobilità e della circolazione nel periodo dei lavori sarà messo a fuoco una volta completata la progettazione esecutiva e la definizione finale dei cantieri e delle fasi di realizzazione dell’opera.
In conclusione si ritiene importante sottolineare due aspetti:
- il primo è che l’Amministrazione si sta adoperando per portare avanti la realizzazione dell’opera nel rispetto del programma e degli obiettivi di mandato. Troppe volte la città si è dovuta confrontare con opere caratterizzate da tempi e da procedure indefiniti che, alla lunga, sminuiscono l’efficacia dei progetti stessi. In questo caso si sta facendo il possibile perché ciò non avvenga;
- il secondo è che riteniamo che la realizzazione della linea tranviaria in questione (la prima della rete prevista dal PUMS) non costituirà certamente un danno, ma piuttosto un valore aggiunto per la qualificazione degli ambiti attraversati e della città intera, nonché per la competitività dell’intero territorio.
Certamente ci saranno disagi in fase esecutiva, che si adopererà per limitare, ma siamo convinti che, come avvenuto per le molte realtà che dispongono di infrastrutture di questo tipo, i benefici saranno molto superiori agli impatti negativi. Chiaramente, quando si dice si troveranno tutte le soluzione, si intendono soluzioni compatibili e legali”.